"Quando abbiamo sentito il nome del nuovo Papa abbiamo provato una grande gioia, in primis perché avevamo una nuova guida spirituale ed è motivo di gioia perché attendevamo l'elezione del Sommo Pontefice, ma successivamente quando abbiamo sentito il nome del Cardinale Prevost la gioia si è triplicata perché averlo avuto qui in visita nella nostra comunità è stato per noi un motivo di onore, di privilegio ma anche di gratitudine al Signore". Don Adriano D'Amore, parroco della chiesa di Montoro, ha espresso tutta la sua gioia per l'elezione del Cardinale agostiniano, giunto nella cittadina montorese il sette settembre scorso.
"Abbiamo inteso questa elezione come un dono di Dio che ha fatto alla nostra comunità, alla nostra città. Sono le sorprese di Dio. L'avevamo invitato qui perché avevamoo celebrato come comunità e città di Montoro l'anno giubilare Nicoliano e il patrono della nostra città è proprio un sacerdote agostiniano dello stesso ordine dell'attuale Sommo Pontefice. Lui era molto devoto ed è devoto a San Nicola e in occasione del giubileo con il nostro arcivescovo di Salerno che ringrazio per la sua paternità Monsignore Andrea Bellandi, abbiamo pensato di invitarlo in occasione della festa patronale e abbiamo ricevuto la
risposta positiva da parte del Cardinale che all'epoca era prefetto del Nicastero dei Vescovi. Il 7 settembre è stato più accolto nella nostra comunità e città".
A raccontare l'emozione anche un'anziana signora
" Quanndo l'ho incontrato al Cardinale Prevost ho detto che prima di morire - a quasi 90 anni - desideravo tanto vedere il Papa Francesco. E lui di tutta risposta mi ha detto di dirlo a Don Adriano che lo vedete senz'altro come aiutarmi. Ero felice in quel momento che ero riuscita a parlare con il Cardinale, oggi diventato Papa".
Il racconto di un disabile di Montoro
"E' stato un grandissimo onore per me incontrare il Cardinale, poi diventato Papa. Quando l'ho sentito in televisione mi sono emozionato perché è stato un grande onore per noi e per me un semplice disabile di Montoro averlo incontrato. Devo ringraziare Don Adriano D'Amore. A settembre gli ho detto della mia sofferenza e mi ha detto che mi devo fidare e di stare nelle mani di Dio" Papa Leone XIV è stato in Irpinia nel settembre scorso. In queste ore sono tantissimi a ricordare la visita del Cardinale Robert Francis Prevost, Prefetto del Dicastero per i Vescovi, avvenuta il 7 settembre 2024 nel contesto delle celebrazioni dell’Anno Giubilare dedicato al Santo Patrono della città, San Nicola da Tolentino, che come il nuovo Papa era un Agostiniano. Nel mese di settembre scorso ad accoglierlo a Piazza Pironti a Montoro c’erano tutte le autorità, a partire dal sindaco del comune della Valle dell’Irno, Salvatore Carratu’, che ricorda il nuovo Papa come “una persona umile e semplice, che in occasione della sua tappa nella nostra comunità ha fatto vista anche alla sede municipale. Veramente palpabile la sua umanità e bontà. Ha riposato in Piazza, e stato con noi la sera”.