Sulle orme della Laudato sì: ricordando il messaggio di Papa Francesco

Incontro di grande attualità al monastero Clarisse di Santa Lucia di Serino

sulle orme della laudato si ricordando il messaggio di papa francesco

"Sulle orme della "Laudato sì"

Santa Lucia di Serino.  

Incontro al monastero Clarisse di Santa Lucia di Serino in occasione dei 10 anni della Laudato sì e degli 800 anni dal cantico delle creature. L'appuntamento promosso dall'ufficio missionario della diocesi di Avellino è alle ore 19.00.

Interverranno: Enzo De Luca presidente dell'osservatorio regionale rifiuti, Giuseppe Acocella rettore Università telematica Giustino Fortunato di Benevento, don Rocco Picardo parroco chiesa San Michele Arcangelo e San Michele di Serino, don Antonio Dente direttore ufficio missionario Avellino. Modera il giornalista Luigi Pisano. 

Un passaggio della lettera enciclica del compianto Papa Francesco: "Laudato si’, mi’ Signore, cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba. Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla.

La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi

. Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c’è la nostra oppressa e devastata terra, che « geme e soffre le doglie del parto» (Rm 8,22).

Dimentichiamo che noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7). Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora".  

La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare. Il Creatore non ci abbandona, non fa mai marcia indietro nel suo progetto di amore, non si pente di averci creato. L’umanità ha ancora la capacità di collaborare per costruire la nostra casa comune".