La Direzione Strategica, facendosi portavoce del sentimento che in questo triste momento accomuna tutti i dipendenti dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, esprime sincero e profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Antonio Volpe, Dirigente Medico dell’Unità operativa di Ematologia.
«L’Azienda e l’intera comunità – afferma il Direttore generale, Renato Pizzuti - perdono un eccellente professionista e un uomo perbene, amato dai colleghi e stimato dai pazienti, per i quali era un punto di riferimento. Antonio Volpe se n’è andato troppo presto, lasciando un vuoto incolmabile in quanti l’hanno conosciuto e ne hanno ammirato la signorilità, accompagnata da un profondo senso del dovere e di responsabilità, consapevole com’era che la fragilità della malattia ha bisogno di cura, ma anche di grande umanità. Alla sua famiglia e ai suoi cari rivolgo le più sentite condoglianze, condivise da tutta l’Azienda, profondamente toccata dalla sua perdita».
Medico di razza, sempre vicino ai malati
Volpe è stato un punto di riferimento nella lotta alle malattie ematologiche, contribuendo in maniera significativa allo sviluppo delle terapie trasfusionali in Campania. La sua dedizione, competenza e umanità hanno lasciato un segno profondo nella comunità medica irpina.
Iannace: medico umano e sempre disponibile
Il dottor Carlo Iannace, profondamente scosso dalla notizia, ha voluto ricordarlo con parole sentite:
“Una persona perbene, disponibile e altamente professionale. Mi stringo con affetto al dolore della famiglia e di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui o di esserne pazienti”. Ai suoi cari va l’abbraccio commosso dell’intera comunità ospedaliera.
Acerra: ho perso un amico
"Antonio ,caro amico, sei volato in cielo giovane dopo tante sofferenze. Per me sei stato un fratello nello spirito, un medico colto e competente, una persona gentile e umana". Così in un post il dottore Giuseppe Acerra. "Avevi un amore per la tua famiglia e per la Nostra Madre Celeste che ti avrà accolto tra le sue braccia . Tuo padre, il professore Moscati e tutte le persone buone che in questa vita hai incontrato sicuramente ti hanno festeggiato . A noi lasci un vuoto profondo e un desiderio di rivederci. Ciao fratello rimani sempre nei cuori di chi ti ha conosciuto ed amato, un amico buono e sincero".