La forza del CIF: Italia Giordano e quell'Irpinia del cuore e dell'obbligo

Ieri al circolo della stampa la presentazione del prezioso ed emozionante volume

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Alfonso Amatucci: mia zia Italia è stata per noi esempio di vita. I suoi valori sono stati solido riferimento per centinaia di persone. Per lei l'associazionismo è stata scelta di vita vissuta con rigore

Avellino.  

Nella giornata di ieri, presso il Circolo della Stampa di Avellino, si è svolta la presentazione del libro fotografico L’Irpinia del cuore e dell’obbligo. L’assistenza all’infanzia del Centro Italiano Femminile negli anni ’50, a cura di Antonia Di Nardo, Giovanni Marino e Olivo Massimo Scibelli.

L'archivio foto

Il volume, edito da Mephite con il contributo della Regione Campania nell’ambito del progetto “Letterando tra i Borghi Irpini”, nasce dal ritrovamento di un ricco archivio fotografico custodito presso la sede provinciale del Centro Italiano Femminile di Avellino. Le immagini documentano l’impegno dell’associazione negli anni del dopoguerra, sotto la guida di Italia Giordano, figura chiave nella ricostruzione del tessuto sociale dell’Irpinia.

Il volume, viaggio nella memoria

La pubblicazione, realizzata in occasione dell’ottantesimo anniversario del CIF, è un viaggio nella memoria del nostro territorio, raccontato attraverso le fotografie dei bambini, veri protagonisti dell’Italia da ricostruire. All’evento, moderato dalla sociologa Maria Paola Battista, sono intervenuti i curatori del libro insieme al presidente della Pro Loco Alta Irpinia di Sant’Angelo dei Lombardi, Tony Lucido, e naturalmente ai rappresentanti del CIF, Francesca Archidiacono, presidente provinciale, e Wanda Della Sala, direttrice del consultorio familiare.

Il coraggio del Cif

Il libro ha offerto spunti di riflessione sul valore della memoria e sull’impegno civile delle donne del CIF, capaci di affrontare con forza e dedizione le sfide del tempo. Tra loro Italia Giordano, donna straordinaria che dedicò la sua vita ad aiutare un’infanzia segnata dalla povertà e dalle ferite della guerra, promuovendo, grazie anche al piano Marshall, iniziative come mense scolastiche, colonie estive, preventori.

Giordano, l'associazionismo come missione

Durante l’incontro è stata proiettata una selezione delle fotografie contenute nel volume, testimonianza concreta dell’azione della Giordano, orientata non al protagonismo personale, ma al valore dell’associazionismo e del lavoro di rete per l’interesse collettivo; un approccio che si inserisce nella cultura cattolica dal forte senso pratico e sociale.

Amatucci: zia esempio di vita e valori

A rendere ancora più vivo il ricordo è stato l’intervento del nipote Alfonso Amatucci, presente insieme al fratello Alberto. Amatucci ha condiviso episodi familiari, sottolineando la profonda influenza morale ed educativa della zia Italia, della quale rammenta vividamente l’instancabile senso di responsabilità verso i più fragili. I ricordi si intrecciano con una riflessione sul concetto di “obbligo”, inteso come responsabilità civile profonda, necessaria.

Un messaggio quanto mai attuale.

Il pensiero va inevitabilmente ai bambini vittime delle guerre di oggi, quelli di Gaza, dell’Ucraina e di tanti altri territori in conflitto.

La storia insegna ma non ha scolari

Antonio Gramsci sosteneva che “la storia insegna, ma non ha scolari”. È nostro compito allora imparare da esempi come quello di Italia Giordano, perché è quanto mai urgente un ritorno a quell’umanità, testimoniata nella giornata di ieri dalle tante e commoventi fotografie del CIF di Avellino.