Il pronto soccorso del Moscati è nel caos, si dimette la responsabile

Insorgono i sindacati: il reparto è fuori controllo, pronti ad azioni di sciopero

il pronto soccorso del moscati e nel caos si dimette la responsabile
Avellino.  

Il pronto soccorso dell'ospedale Moscati è nel caos. Si dimette la responsabile del presidio di emergenza e il reparto resta fuori controllo.

All’Azienda ospedaliera Moscati ieri è stata toccata quota 90 pazienti ricoverati nella struttura di Emergenza. Tra i malati, ben 11 i codici in rosso e addirittura 45 quelli in arancione, con i casi gravi sempre in maggioranza. Attese infinite per i pazienti, nella speranza di una prima visita o di un posto letto, le attese sono arrivate a 200 ore per i codici azzurri e 163 ore per codici arancioni.

E proprio ieri sono sopraggiunte le dimissioni di Luisa Viscardi, dirigente medico numero due del reparto che fino all’altro giorno affiancava primario Antonino Maffei. Nonostante la comunicazione del camice bianco, da quanto si apprende, al momento dalla direzione strategica non è stata effettuata alcuna nomina di sostituzione.

Dunque, ancora una volta, insorge il sindacato degli infermieri, che annuncia il pugno duro. “Considerata la situazione oramai insostenibile - annuncia in una nota il Nursind - non escludiamo una mobilitazione del personale, a tutela dei lavoratori e degli stessi pazienti. Da giorni - ribadiscono i firmatari Romina Iannuzzi e Michele Rosapane (rispettivamente il segretario territoriale e quello aziendale del Nursind) - il pronto soccorso del Moscati è nel pieno caos. Ieri ci hanno segnalato più di 80 pazienti presi in carico, con conseguenti carichi di lavoro inaccettabili per il personale infermieristico e sociosanitario. Un piano aziendale di gestione del sovraffollamento approvato a dicembre, ma che ad oggi ha rappresentato soltanto uno specchietto per le allodole. Rimasto sulla carta e pieno di equivoci, a cominciare dal Nucleo aziendale per la gestione dei ricoveri, che non è mai stato costituito. Per poi giungere alle criticità organizzative interne, che hanno portato alle dimissioni dell'attuale responsabile di struttura semplice Obi e pronto soccorso.

La Regione ha trasmesso alle Aziende delle direttive sulla stesura dei Piani di gestione del sovraffollamento. Il Moscati, con urgenza, dovrebbe recepirle, ma al momento i disservizi e il carico di lavoro disumano gravano sul personale sanitario e sui pazienti. I rischi sulla sicurezza delle cure sono elevati. Pervengono alla scrivente organizzazione sindacale ulteriori segnalazioni di criticità organizzative anche in altre Unità operative, denunciano, annunciando una possibile azione di sciopero”.