I Comitati Pendolari Vesuviani contro De Gregorio: "Abbiamo buona memoria"

"Dichiarare di spostare i treni su Sorrento perché Baiano ha l'autostrada è davvero troppo"

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Baiano.  

"I rappresentanti dei comitati pendolari vesuviani dopo l'ultima dichiarazione choc del presidente e direttore generale Eav chiedono alla Regione di sollevarlo dall'incarico per l'irresponsabilità e il cinismo mostrato nella sua ultima dichiarazione in merito al fallimento gestionale delle linee vesuviane": così i comitati dei pendolari vesuviani in una nota ufficiale.

Il comunicato dei comitati

"Dichiarare di spostare i treni della linea di Baiano 'perché ha l'autostrada', su quella di Sorrento è davvero troppo. I comitati da tempo denunciano che la chiusura per lavori inderogabili è solo una scusa per spostare i treni sulla Sorrento, ora dopo anni di smentita, c'è la conferma. Dopo dieci anni di fallimenti, l'unica cosa che sa fare De Gregorio è addossare le colpe di tutto questo ad altri. - si legge nel comunicato - Lui si assolve. Era lì per caso in tutti questi anni. Dieci anni in cui non si è provveduto in tempo a riammodernare la rete, a prevedere una fidejussioni a garanzia sulla gara europea per il revamping di 12etr andati persi. Anni in cui si è perso tempo per l'assegnazione della gara dei nuovi treni senza chiedere i danni prima alla commissione aggiudicatrice e poi alla ditta che non ha rispettato i tempi della consegna.

L'alibi di aver ereditato una situazione disastrosa non regge, oltretutto i vertici dirigenziali di quegli anni sono stati confermati. Nel 2015 Eav non poteva fallire, era tutelata da una legge ad hoc. Nel 2016 la regione ha pagato il debito nei suoi confronti e ha permesso di sanare le situazioni pregresse. Da lì in poi si è perso tempo se solo nel 2018 si è approntata la gara per i nuovi treni senza iniziare il rinnovo della rete. I comitati hanno buona memoria, sono a conoscenza che l'attuale flotta, i pochi treni rimasti in esercizio, per oltre l'80% hanno un'età media inferiore ai 15 anni. Il problema è il numero esiguo che non permette un ciclo di manutenzione completa.

I pendolari nonostante tutto sono convinti che con un'organizzazione diversa sia possibile garantire il servizio su tutte linee ricorrendo anche a dei bus di supporto ma non sostitutivi. I comitati conoscono il territorio e le difficoltà di mobilità della sorrentina, per questo chiedono di aumentare le corse su quella linea alternando treni diretti e direttissimi eliminando il Campania express e la navetta Torre Annunziata e ricorrendo a corse extra attraverso le vie del mare e bus charter per Pompei Scavi.I pendolari e viaggiatori vesuviani non cadranno nella trappola di cinismo di De Gregorio che fomenta con le sue dichiarazioni una guerra tra i dannati della Circumvesuviana. Siamo uniti nella disgrazia di subire una gestione fallimentare. 

È emblematico che nelle sue dichiarazioni il presidente non parli più dei lavori, ha capito da solo che il velo è caduto. I comitati chiedono alla regione di sollevare De Gregorio dal doppio incarico per l'incapacità manifesta e perché con le sue dichiarazioni queste sì "a schiovere" fomenta la piazza.

I portavoce dei comitati pendolari: Enzo Ciniglio gruppo facebook noaltagliodeitrenidellacircumvesuviana, Salvatore Ferraro gruppo facebook Circumvesuviana - EAV. Salvatore Alaia comitato E(A)Vitiamolo di Sperone, Avv. Marcello Fabbrocini comitato civico A. Cifariello Ottaviano".