Francesca Albanese: "Italia complice su Gaza. Solidarietà trovi atti concreti"

La presentazione del libro della relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi

francesca albanese italia complice su gaza solidarieta trovi atti concreti
Avellino.  

All'ex Cinema Eliseo di Avellino è stato presentato il libro "Quando il mondo dorme" di Francesca Albanese, la funzionaria specializzata in diritto internazionale e diritti umani, dal 2022 relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. Nei giorni scorsi il Governo USA ha inserito il suo nome nell'ambito dell'applicazione delle sanzioni decretate contro la Corte Penale Internazionale per aver sostenuto l'apertura di un'inchiesta contro il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu. ONU e UE hanno espresso solidarietà alla funzionaria di Ariano Irpino.

"Aiuti umanitari, embargo sulle armi e sanzioni"

"È un obbligo morale e legale inviare navi battenti bandiera nazionale, cariche di aiuti umanitari. - ha affermato Albanese - Dal cibo alle medicine passando per il personale medico e gli operatori logistici. Israele ha distrutto tutto ciò che le Nazioni Unite e i palestinesi avevano costruito a Gaza, completamente distrutta. C'è la retorica dei due Stati. Dopo 33 anni di procesi di pace falliti bisogna chiedere in che tipo di Stato vogliano vivere sia israeliani e palestinesi. Ora servono unicamente misure come gli aiuti umanitari, l'embargo sulle armi e le sanzioni. È vergognoso che Paesi come l'Italia siano complici di illeciti. L'Italia, inoltre, continua a dare protezione politica e sostegno a Israele".

"Impegno autentico e dimostrazione nei fatti"

Nelle scorse ore da Avellino è stata mossa la richiesta di cittadinanza onoraria per Albanese: "Ho ricevuto tanta solidarietà, ho letto delle richieste di cittadinanza onoraria, mi fa piacere e vedo cittadinanza attiva. Ci sono persone che mi chiedono cosa fare nel concreto. A chi mi ha conferito la cittadinanza onoraria chiedo un impegno autentico e la dimostrazione nei fatti. Aderite alle campagne di Associazione per la Pace e Amnesty International. Il mondo della cultura italiana ha esitato troppo. Per anni c'è stata paura, censura e autocensura".