Uniamoci per l'Acqua: è stato di crisi idrica, bene l'iniziativa di Montefredane

Il comitato Uniamoci per l'Acqua accoglie "con favore" la delibera del Comune di Montefredane

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Avellino.  

Il comitato Uniamoci per l'Acqua accoglie "con favore" la delibera del Comune di Montefredane (Avellino), che chiede alla Regione Campania lo stato di crisi idrica e al governo il riconoscimento dell'emergenza in Irpinia. "È un atto importante, il primo - ricorda il comitato - che traduce la protesta dei cittadini in un documento ufficiale. A Montefredane si sono già aggiunti altri due comuni, Santa Paolina e Paternopoli, che hanno deliberato nello stesso senso: un segnale che deve diventare un fronte unitario di tutto il territorio. Proprio per questo, invitiamo tutti i sindaci della provincia di Avellino a seguire l'esempio, approvando nei prossimi giorni delibere che non si limitino a parlare di emergenza, ma riconoscano la natura strutturale della crisi idrica che viviamo Solo così la richiesta al governo sarà forte, chiara e difficilmente eludibile". Inoltre, prosegue il comitato, "chiediamo a tutti i primi cittadini di essere presenti il ??10 settembre, ad Avellino, all'incontro con il sottosegretario Morelli all'Alto Calore Servizi. Lì non serve una passerella: servire la compattezza del territorio, sindaci e cittadini insieme, per ottenere finalmente risposte concrete". "I dati Istat 2022 - concludono Uniamoci per l'Acqua - certificano che in provincia di Avellino va perso oltre il 54% dell'acqua immessa in rete: il problema non è la mancanza della risorsa, ma una rete colabrodo che disperde più della metà dell'acqua potabile. L'emergenza serve a tamponare con autobotti e interventi straordinari, ma senza un piano nazionale ed europeo di rifacimento delle reti il ??problema resterà intatto. L'acqua è un diritto: non chiedere misure tampone, ma soluzioni vere e strutturali".