Un successo gli screening in rosa. D'Archi: la prevenzione comincia da giovani

Avellino, oltre 200 screening senologici. D'Archi (coordinatore villaggio Komen): sfida vinta

Avellino.  

Con un pizzico di emozione e il piglio deciso dell'esperto ha coordinato il villaggio della prevenzione in rosa, nel cuore del capoluogo irpino. Il medico irpino Sabatino D'Archi ha guidato una due giorni di visite e controlli, in piazza Libertà, garantendo risultati da record. Adesioni a pioggia per gli screening in rosa del Villaggio della Salute, coordinato dal dottore Sabatino D'Archi, senologo e chirurgo in forze al Pliclinico Gemelli, da sempre in campo per la promozione della cultura della prevenzione. Esami e visite gratuiti della Komen Italia si sono svolti ieri ed oggi, per garantire visite senologiche, ecografie, mammografie, consulenze nutrizionali e dermatologiche per promuovere la consapevolezza della cultura della prevenzione. 

La prevenzione è il nostro capolavoro

La prevenzione è il nostro capolavoro, l'adagio dell'iniziativa, che ha portato in piazza centinaia di persone di ogni età. "Abbiamo registrato una grossa adesione - spiega D'Archi -. Abbiamo eseguito circa duecento prestazioni senologiche tra mammografie, ecografie e ovviamente siamo andati a coprire quella che è la fascia di screening che non rientra all'interno di screening, quindi tra i quaranta e i cinquanta anni per quanto riguarda le mammografie e sotto i quaranta anni per quanto riguarda l'ecografia mammaria. E oltre a questo abbiamo fatto anche altri tipi di prestazione".

La qualità della prevenzione

Quello che mi interessa di più è appunto la qualità della prevenzione che stiamo facendo esami di primo livello, come da linee guida, e abbiamo anche individuato dei noduli sospetti, che andranno incontro ad approfondimenti diagnostici di secondo livello. Ma non solo. Oltre a questo abbiamo fatto anche tanta informazione e diffusione di quella che è la cultura della prevenzione. Bisogna iniziare sin da giovani ad insegnare ai ragazzi come si fa prevenzione. E lo abbiamo fatto con un progetto di Komen in Italia che si chiama "la prevenzione comincia in classe" . Questa volta sono venute delle classi del liceo Convitto. E con questi ragazzi abbiamo parlatodi come si fa la prevenzione primaria, quindi della necessità di adottare quegli stili di vita, che ti permettono di ridurre il rischio di sviluppare un tumore. Ma non solo : abbiamo parlato anche dei fattori di rischio per altri tipi di patologie. Insomma abbiamo cercato di abituarli a uno stile di vita corretto per poi dargli qualche informazione su come ci si cura, come si fa prevenzione, in che maniera. . Abbiamo cercato di avvicinare i ragazzi al mondo della medicina, della cura, degli esami diagnostici, per far cadere quel muro di paura che spesso li tiene lontani. Anche i medici, diciamo, sono vicini alla popolazione. E quale esempio migliore di questo? Siamo qui in piazza, al centro della città ed è molto simbolico. La salute è al centro dell'attenzione, la salute e la vita sono al centro della nostra  comunità. Spero che possa essere un messaggio che rimarrà impresso nel cuore di tanti".