Ordinamento penitenziario, l'UEPE: "Siamo il ponte tra il dentro e il fuori"

La direttrice Guerriera: "Risposta positiva con i diversi input legislativi"

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Avellino.  

All'ex Carcere Borbonico convegno organizzata dall'UEPE (Ufficio Esecuzione Penale Esterna) di Avellino sull'ordinamento penitenziario (Mezzo secolo di cambiamenti: nuove prassi, nuovi diritti, nuove sfide). "La legge dell'ordinamento penitenziario disciplina da 50 anni le misure alternative e l'esecuzione penale a 360 gradi. Si è evoluta soprattutto per tanti input legislativi. - ha spiegato il direttore dell'UEPE di Avellino, Marilena Guerriera - Non abbiamo solo il punto di riferimento della 354 del '75, ma c'è stata l'introduzione della messa alla prova degli adulti nel 2014, ma anche la legge Cartabia. L'UEPE, insieme al territorio, si occupa di un altro tipo di esecuzione della pena, ovvero la probation giudiziale, con la messa alla prova, le sanzioni sostitutive. L'apertura fondamentale è la vicinanza al territorio. È imprescindibile la collaborazione a 360 gradi sia con le associazioni del volontariato, il terzo settore in generale, le cooperative, ma anche con le forze dell'ordine, che si è strutturata sempre di più. Importanti sono i rapporti con il Tribunale ordinario e con la Procura. La stessa legge del '75 è un'innovazione perché ha disciplinato da sempre l'esecuzione penale, ma non ha posto limiti all'altra faccia della medaglia, ovvero l'esecuzione della pena.

"Solo insieme si stila un programma di trattamento"

"La prospettiva? Con gli altri riferimenti normativi si è ampliata la fascia di utenza dell'UEPE. Ora c'è un contatto con gli imputati, con un'altra fascia della popolazione, e questo ci ha permesso di ampliare le nostre conoscenze. Non è stato facile abituarsi a quest'altro tipo di esecuzione. Non ci interfacciavamo sempre e solo con i condannati. L'UEPE è il ponte tra dentro e fuori. Stando sul territorio abbiamo modo di calarci con i programmi di trattamento sulle persone incidendo in modo significativo sulla persona che diventa partecipe. Insieme si stila questo programma. La risposta è positiva".