"Ha operato per il bene comune, il Signore lo premierà"

Dolore per la morte di Natalino Iacobacci, il parroco Di Stasio, esalta le sue doti umane

Una moltitudine di persone, ha affollato la sua abitazione in via D’Afflitto e la Basilica Cattedrale, segno evidente del grande affetto da parte della città, verso un grande uomo..

Ariano Irpino.  

“Ha operato per il bene comune, il Signore ne terrà conto e lo accoglierà tra le sue braccia.” Sono le parole di Don Antonio Di Stasio, pronunciate nella Basilica Cattedrale nel giorno dell’addio a Natale Iacobacci, sindacalista dal cuore buono venuto a mancare domenica scorsa.

“Lo affidiamo al cuore di Gesù, alla sua bontà e misericordia, certi che il suo posto è già pronto in paradiso.” Esperienza di vita nell’azione cattolica e al servizio della gente, ricoprendo vari incarichi nel sindacato, ha sempre onorato Cristo, mettendo al primo posto l’amore per il prossimo e la fede. “Ha portato la sua croce in silenzio, senza mai farla pesare sugli altri, ha vissuto la sua malattia con profonda umiltà, pazienza e rassegnazione, grazie all’affetto e al sostegno della sua famiglia. Si è battuto fino all’ultimo a difesa dei lavoratori e dei loro diritti. Affidiamo Natalino alla divina misericordia, ai figli la capacità di continuare la sua preziosa opera.”

Pomeriggio rovente, la salma trasportata dall’impresa Lo Conte guidata da Angelo Grasso ha raggiunto Piazza Duomo dove ad attenderla vi era una Basilica Cattedrale già gremita. Presente il primo cittadino Domenico Gambacorta, amministratori comunali, ex sindaci, esponenti del mondo sindacale a partire da Mario Melchionna segretario generale Cisl Irpinia Sannio e i vari membri dirigenziali. Con Natalino Iacobacci se ne va un pezzo di storia della città, un uomo d’altri tempi, che si è battuto per la difesa dei diritti dei lavoratori. Un sindacalista vero, preparato e concreto, da sempre legato alla Cisl, un padre di famiglia onesto ed esemplare, un uomo della piazza, ma principalmente un amico di tutti. Grave ed incolmabile perdita per il tricolle.

Una moltitudine di persone, ha affollato la sua abitazione in via D’Afflitto e la Basilica Cattedrale, segno evidente del grande affetto da parte della città, verso un grande uomo, il cui nome ed esempio, non potrà essere mai dimenticato.