Hanno avuto tutto il tempo per fare ciò che volevano, indisturbati, centrando in pieno il loro obiettivo. Assalto nella notte all’area di servizio di Camporeale lungo la statale 90 delle Puglie ad Ariano Irpino. Ladri scatenati sventrano una parete alle spalle del locale, in aperta campagna, scardinando con l’ausilio di un cavo di acciaio di un verricello, agganciato ad un potente fuoristrada la grata in ferro di un finestrone. Una volta sfondato il muro dopo avere disattivato ogni tipo di centralina elettrica, hanno prima scassinato due delle tre slot machine presenti, impossessandosi del denaro contante e fatto razzia di sigarette e biglietti gratta e vinci all’interno dello snack bar.
Ma non è finita qui, nella struttura presa di mira dai malviventi, vi erano anche due incassi di almeno 15.000 euro, purtroppo non ancora depositati in banca. Denaro nascosto in un posto impensabile, tra una serie di documenti ma comunque scoperto durante la loro azione e portato via. Chi ha agito conosceva tutto alla perfezione, basti pensare che una delle macchinette, priva di soldi all’interno non è stata minimamente forzata. E conosceva anche molto bene quella stradina interpoderale, con accesso al retro dello stabile e la grata del punto shopping scardinata insieme al muro.
Sul posto i carabinieri della locale compagnia che hanno subito avviato le indagini. Non sarebbero state rinvenute impronte, fatta eccezione delle tracce nel terreno lasciate dalle ruote del mezzo. Il locale purtroppo non è munito di un sistema di videosorveglianza.
Nella zona nessuno ha visto nulla o udito i rumori prodotti dall’operato dei banditi. Senza parole e con le lacrime agli occhi, Beniamino e Giovanna i titolari dell’area di servizio, persone semplici, sempre disponibili, cordiali con tutti e dedite al lavoro: “Tanti sacrifici, per niente, una mazzata di quelle pesanti che non ci aspettavamo, nonostante il susseguirsi di furti in questa zona. E’ questo il nostro Natale.” Per i proprietari stessa scena di cinque anni fa, quando furono prese di mira sempre le slot machine, ma in quella circostanza dopo aver forzato l’ingresso principale. Il bottino di allora fu però inferiore, rispetto a quest’ultimo, stimato complessivamente intorno ai 30.000 euro, senza contare i danni alla struttura.
Gianni Vigoroso
