E' entrato nella basilica di Santa Maria Maggiore e con un coccio di bottiglia, per motivi in corso di accertamento, ha aggredito due religiosi: padre Angelo Gaeta, addetto alla sagrestia della chiesa e padre Adolfo Ralph dei frati dell'Immacolata. E' accaduto sabato pomeriggio. All'interno della chiesa - una delle quattro basiliche pontificali della città - in quel momento c'erano diversi fedeli. Padre Angelo Gaeta e padre Gregorio Adolfo, tra gli accusatori di Manelli, erano in sacrestia verso le 18, un uomo di 42 anni si è diretto minaccioso verso di loro con un coccio di bottiglia, eludendo tutti gli apparati di sicurezza e li ha sfregiati al volto. L’aggressione contro i frati dell’Immacolata potrebbe essere letta come un’intimidazione verso chi ha testimoniato contro Manelli. O come uno sfregio alla Chiesa di Papa Francesco. Autore dell'aggressione è Renzo Cerro, un 42enne pregiudicato originario di Roccasecca, in provincia di Frosinone. "Non ce l'avevo con loro due, ma sono un incompreso, la Chiesa non mi ha capito", ha detto ai carabinieri.
I due frati feriti sono tra gli "accusatori" di padre Stefano Manelli, il fondatore dei Francescani dell'Immacolata esautorato nel 2013 da Papa Francesco a causa di presunti
abusi di potere, di gestione economica e anche sessuali. Nell'inchiesta vaticana emersero molte circostanze che sono successivamente diventate oggetto di indagini della Procura di Avellino, in quanto la maggior parte dei fatti avvenne a Frigento. Alcuni reati risultarono però prescritti. Tra l'altro, nel dossier ci sono due morti le cui cause non sono state chiarite: quella di un frate filippino e quella dello stesso commissario inviato dalla Santa Sede, padre Fidenzio Volpi.
Entra in chiesa e sfregia i frati accusatori di Manelli
L'aggressione a Roma, vittime due frati sfregiati al volto
Il ferito più grave è padre Gaeta, addetto alla sagrestia della chiesa: sfregiato dallo zigomo al mento è stato portato all'Umberto I in codice rosso ma non è in pericolo di vita. Meno gravi le ferite riportate da padre Ralph
Frigento.