Sospetta meningite. La verità dall'autopsia. «Siamo straziati»

Il sindaco Ciullo invita i cittadini alla calma: nessun allarme. Troppo dolore per il nostro paese

Frigento.  

 

di Siep

 

Nuovo caso di sospetta meningite in Campania. Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso di un 24enne trovato senza vita dai suoi genitori questa mattina a Frigento, in Irpinia. L’esame sarà effettuato nell’obitorio del Moscati di Avellino domattina. Ma in paese c’è grande apprensione. La notizia ha scatenato la paura. Il sindaco di Frigento Carmine Ciullo invita i cittadini alla calma. «E’ un momento di grande dolore per la nostra comunità - spiega il primo cittadino - La notizia della morte del nostro giovanissimo concittadino ci ha straziati. Siamo vicini alla famiglia in queste ore di dolore e tragedia. Rispetto ad alcune notizie, che si sono diffuse in queste ore, invito i miei concittadini alla calma e a non abbandonarsi ad inutili allarmismi. L’esame autoptico è di rito ed ora dobbiamo solo pregare per il nostro giovane amico volato in cielo troppo presto». Ed è psicosi da vaccino in tutta la regione. Solo due giorni fa la morte di un 36enne del Vomero nel Pronto Soccorso del Cardarelli, in questo caso da penumococco quindi si tratta di una forma non contagiosa. Solo tre settimane fa c’era stato il decesso di Sebastiano Petrucci di Agerola nell’ospedale di Castellammare di Stabia, mentre restano stabili le condizioni del piccolo di 4 anni e mezzo a trasferito d’urgenza al Cotugno, come quelle di una 44enne di Eboli. Ma gli esperti invitano alla calma e da lunedì sono disponibili i primi 15 mila vaccini per tutta la regione. Entro fine mese arriveranno altre 171 mila dosi. 

In totale sono 186 mila vaccini contro la meningite. Un boom improvviso la scorta di 2400 vaccini che erano stati acquistati nel 2014 sono finiti in 40 giorni. L’esempio lampante a Napoli città: nell’ultimo mese si sono prenotati per un vaccino circa 15 mila cittadini. 

«Si è scatenato il panico», ammettono dalla direzione regionale delle aziende sanitarie, con centralini presi d’assalto e una vera e propria valanga di richieste. E quella stabilità è una spesa dunque da cinque milioni e mezzo per la Soresa. Intanto il vaccino è introvabile in farmacia e costa il triplo.