Truffa da 5mila euro alla mamma del prete: ora c'è un indagato

Un'indagine che ha condotto i carabinieri lontano dall'Irpinia. La ricostruzione degli inquirenti.

La "truffa del pacco" sarebbe stata architettata da un 50enne di Secondigliano. Non si esclude che l'uomo possa essere stato aiutato da alcuni complici.

Montoro.  

 

di Andrea Fantucchio 

E' di una denuncia l'esito dell'indagine condotta dai carabinieri della stazione di Montoro Inferiore per risalire all'autore di una presunta truffa ai danni di una 85enne del posto. I fatti risalgono ad ottobre.

Per gli inquirenti l'anziana, madre di un sacerdote, sarebbe stata raggiunta a casa da un uomo presentatosi come un amico del figlio. Modi garbati e parlantina fluente avrebbero subito conquistato la vittima. L'uomo avrebbe poi spiegato di dover consegnare un pacco, contenente un articolo comprato dal figlio della donna, in cambio di cinquemila euro. Cifra ingente che la signora avrebbe reperito dai suoi risparmi e dal fondo cassa che il figlio doveva destinare al restauro di una chiesa.

Era stato proprio il sacerdote a denunciare l'accaduto ai carabinieri. I militari al comando del maresciallo Raffaele Fresa, con la collaborazione dei colleghi della compagnia di Baiano, avevano iniziato le indagini: immagini raccolte delle videocamere, interrogatori, dati incrociati contenuti nei database, avevano permesso di arrivare all'identificazione di un 50enne di Secondigliano già noto alle forze dell'ordine per i reati di truffa. L'uomo è stato poi denunciato.

Adesso i militari sono a lavoro per risalire all'identità di eventuali complici. Non si esclude, infatti, che il sospettato fosse stato “consigliato” da qualcuno che era a conoscenza del fondo cassa messo da parte del sacerdote. Gli inquirenti indagano quindi in due direzioni: da un lato si muovono nel napoletano, per risalire a eventuali conoscenti dell'indagato, dall'altro continuano a cercare "profili sospetti" nel montorese e nei paesi dell'hinterland.