Baby squillo, ricorso rigettato: 87enne resta ai domiciliari

Gli avvocati avevano chiesto l'attenuazione della misura cautelare.

L'uomo è uno degli indagati nell'inchiesta sul presunto giro di prostituzione minorile in un circolo del capoluogo irpino.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato la misura cautelare a carico di M.L., 87enne, di Lapio, arrestato nel corso dell'inchiesta dei carabinieri del nucleo investigativo su un presunto giro di prostituzione minorile sviluppatosi nel circolo avellinese “L'Incontro”.

Il Riesame ha rigettato il ricorso depositato dagli avvocati Generoso Pagliarulo e Gianfraco Iacobelli.

L’indagine condotta dai carabinieri del nucleo investigativo provinciale al comando di Massimo Cagnazzo, e sviluppata dal pm di Napoli, Antonio D’Alessio, della sezione “fasce deboli”, era iniziata dopo la denuncia di alcune ragazzine. Le minorenni avevano raccontato agli investigatori di diversi incontri a sfondo sessuale che si sarebbero consumati nel circolo di via Vasto.

L'attività di indagine, durata oltre un anno, e composta da intercettazione ambientali e registrazione telefoniche, ha permesso di ricostruire i momenti nelle quali le minori entravano e uscivano dal circolo. Indagini ai quali si sono aggiunte le dichiarazioni delle ragazze che hanno raccontato dei presunti incontri a sfondo sessuale che avrebbero visto come protagonisti, oltre a M.L., anche il 51enne di Avellino, P.R., e il titolare del circolo, F.D.V., 70enne di Mercogliano.

Proprio F.D.V., grazie al ricorso degli avvocati Ennio Napolillo e Claudio Frongillo, aveva recentemente lasciato il carcere di Bellizzi Irpino. E si trova ora ai domiciliari come P.R. Il Riesame aveva infatti rigettato il ricorso dell'avvocato Gaetano Manzi per l'attenuazione della misura cautelare.