"Giustizia per Federico": ragazzi in marcia VIDEO e FOTO

Hanno fatto sentire la vicinanza a Federico Petrone ragazzo ferito a Contrada.

La solidarietà di amici e parenti. Si chiede sia fatta giustizia.

Avellino.  

 

di Simona Addivinola e Andrea Fantucchio

Una sola voce questa mattina ha svegliato le strade della città di Avellino: “ Giustizia per Federico Petrone". Un corteo, costituito da amici, compagni di classe e parenti, è partito dal liceo ‘L. Amabile" attraversando Corso Europa  fino ad arrivare al Tribunale di Avellino. I giovani hanno voluto manifestare la propria vicinanza al 19enne ferito a colpi di pistola la scorsa settimana. 

Canzoni, inni, cori contro quello che è capitato al loro coetaneo. Vogliono che ciò che è accaduto a Contrada non si ripeta mai più. E chiedono giustizia: desiderano che quello che ritengono il colpevole o, come sembra, i colpevoli, paghino. E per questo hanno deciso di far sentire la loro voce anche di fronte al tribunale. Un ulteriore incentivo per i magistrati che si stanno occupando dell’indagine dal Procuratore capo, Rosario Cantelmo, al sostituto, Paola Galdo.

I giovani presenti hanno mostrato grande convinzione nel manifestare la propria vicinanza al loro amico e hanno stigmatizzato il clima di violenza che sta attanagliando la Campania, col fenomeno delle baby gang. 

Intanto sul fronte giudiziario ieri è stato ascoltato l’indagato. Di fronte al gip del tribunale di Avellino, Antonio Sicuranza, ha di fatto smontato la versione dell’accusa spiegando come non avrebbe mai puntato in testa la pistola a Federico. Proprio la vittima invece, così come i suoi familiari e alcuni amici che erano presenti al momento dei fatti, sostengono che il ragazzo sia stato attirato a Contrada da alcuni messaggi spediti dal presunto aggressore. Poi ci sarebbe stato un primo tentativo del sospettato di sparare a Federico, tentativo fallito perché la pistola si sarebbe inceppata. Mentre l’arma avrebbe fuoco al secondo tentativo ferendo il giovane rapper di Serino. Per stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto sarà fondamentale la perizia balistica che sarà realizzata dal tecnico incaricato dalla Procura, l’ingegnere Alessandro Lima. I test sull’arma inizieranno lunedì.