Banda del mattone,è allarme."Da noi spariti i blocchi di tufo"

In via Ferrante l'ultimo colpo. Pochi metri prima spariti grossi blocchi di tufo

Avellino.  

 

di Simonetta Ieppariello

Colpi in villa e in appartamenti, auto smantellate per portare via cerchioni o pneumatici accadono a raffica nel capoluogo irpino. Tutto avviene ad ondate, che sembrano incontrollabili. E così ad Avellino le segnalazione di furti subiti aumentano. Sembra avvenire tutto secondo una precisa regia. A scatenare l'allarme, negli ultimi giorni, i furti di pneumatici. In via Ferrante è scattata subito la solidarietà per i due poveri condomini che, ieri mattina, hanno avuto un risveglio davvero amaro. Scesi per prendere la propria auto l'hanno trovata sistemata su grossi blocchi di tufo.

Due colpi che sono avvenuti nello stesso cortile, nella stessa notte. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Avellino, che hanno effettuato i rilievi del caso. Per i proprietari, di una Fiat Panda e una Citroen, il disagio di dover sostituire gli pneumatici, con tanto di danno economico e psicologico subito, per poter uscire di casa. Ma a poche centinaia di metri, nella stessa giornata sarebbero spariti anche grossi blocchi di tufo. L'allarme è tanto e anche l'incognita, il quesito che proprio quelli impiegati nel furto di pneumatici, possano essere stati asportati dall'area comune di un altro condominio nella stessa zona. Una signora, allarmata, ha contattato la nostra redazione per segnalare, con la foto che vedete a corredo dell'articolo, quanto accaduto. Stessa zona, una possibile correlazione, dunque. Ma, una cosa è certa, i residenti di tutta la zona chiedono maggiori controlli, soprattutto nelle aree più buie. I blocchi tufacei sono stati asportati da un parco di recente fattura, ubicato ai primi civici di via Ferrante, per la precisione nella zona costruita a ridosso del crollo avvenuto all'incrocio con via Generale Rotondi. Zona alta che svetta sul rione popolare.

Semplice coincidenza o reale correlazione tra i due eventi non è possibile stabilirla, ma quello che lega gli avvenimenti è la richiesta, accorata, di una maggiore presenza di forze dell'ordine. Se il servizio di pattuglia assicura una notevole presenza nelle via principali di via Tuoro, contrada Archi, via Rotondi, Ferrante e strade limitrofe sono le aree più chiuse e isolate dei condomini a creare, forse, le condizioni maggiormente favorevoli per l'azione indisturbata dei ladri. "Di notte abbiamo paura. Non siamo sereni. L'escalation di furti in tante zone della periferia di questa città è ormai scatenata. Cinque anni fa avvenne il crollo sul campetto del rione Parco. In via Ferrante abbiamo effettuato ogni accertamento, e sappiamo che sono assenti pericoli di frana, ma aspettiamo da troppo i lavori di consolidamento che ci consentirebbero di potenziare la pubblica illuminazione".

Proprio in zona, prima di Natale si erano verificati una serie di colpi nei garage. Tentati e messi a segno avevano innescato una vera e propria fobia in chi vive ai primi civici di via Ferrante. 

Per questo i residenti hanno predisposto un servizio di controllo privato. "Vogliamo sentirci sicuri. C'è chi vive da solo, e che con il calare del buio inizia a chiudere le porte e finestre per la paura che aumenta ogni volta che si sente di casi di furto nelle vicinanze. Nonostante gli agenti di polizia e carabinieri stiano facendo uno straordinario sforzo per potenziare i controlli, crediamo sia utile lo spingersi di pattuglie e gazzelle anche nelle aree più buie di cortili e condomini, parchi e zone del rione più appartate".