Dramma a due passi dal Coni: donna si accascia e muore

E’ accaduto oggi pomeriggio poco dopo le 14.20. Deceduta una 42enne residente a Mercogliano.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio

Si è accasciata al suolo. Inutili i tentativi di rianimarla: era già morta. Dramma ad Avellino dove questa mattina, poco dopo le 13.20, una donna è deceduta. E' accaduto in via Morelli e Silvati, poco distante dal campo Coni. Secondo una prima ricostruzione, la vittima, una 42enne romena residente a Mercogliano, era in auto con un familiare diretta in ospedale: la donna soffriva di diabete. Ha avvertito un malore ed ha frenato la vettura. Poi, dopo qualche minuto, è finita sull’asfalto. Così è partita la chiamata ai soccorsi. 

Sono arrivate, quasi in contemporanea, una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Avellino e una della sezione Volante della Questura. I militari hanno interdetto la zona in attesa del medico legale. Intorno al luogo dell’accaduto si è radunata una folta folla di curiosi. Oltre agli automobilisti che rallentavano per capire cosa fosse successo. E' arrivato anche il personale del 118 che ha solo potuto constatare il decesso. Il medico legale, Lamberto Pianese, è arrivato poco prima delle 14. Ha eseguito l’esame esterno del cadavere. Il decesso della donna sarebbe riconducibile ad un malore. 

Intorno alle 14.20 è giunto un mezzo delle onoranze funebri Irpinia di Giordano e Benevento. E’ così stata trasportata la salma all’obitorio dell’ospedale Moscati. Dove sarà eseguita l’autopsia che dovrebbe permettere di fare chiarezza sulle cause della tragedia

Una morte simile era avvenuta meno di un mese fa a Corso Europa. Il corpo di un giovane cingalese era stato ritrovato privo di vita su una panchina. A rivelarsi fatale per l’uomo l’abuso di alcol e il freddo gelido della notte. Un dramma che aveva spinto i cittadini e alcuni senzatetto a lanciare un nuovo appello alle istituzioni per istituire un dormitorio per l’inverno. Al momento, però, quelle richieste sono rimaste inascoltate. Così come lo erano state quelle di Sergio che aveva spinto il sindaco e le autorità tutte a muoversi dopo il decesso del clochard Angelo Lanzaro avvenuto poco più di un anno fa al Mercatone.