Volantini contro preti. Vescovo: cecchini non solo a Sarajevo

La risposta del monsignore. Le indagini in corso della Digos di Avellino.

Avellino.  

 

di AnFan 

«Pensavo che i cecchini stessero solo a Sarajevo». Con la consueta sagacia il vescovo di Avellino, Monsignor Arturo Aiello, ha commentato i volantini diffamatori diretti a tredici vescovi del capoluogo irpino. Messaggi che hanno dato il via all'indagine della Digos agli ordini del vicequestore Francesco Cutolo.

Gli agenti stanno visionando alcuni video e hanno ascoltato diverse persone. Potrebbero essere vicini a una svolta. Non si esclude che il “corvo” possa essere un assiduo frequentatore delle parrocchie irpine. Non è nemmeno del tutto accantonata l'ipotesi di un “mitomane”.

La curia confida nell'operato delle forze dell'ordine e si augura che possa essere immediatamente trovato l'autore delle frasi diffamatorie. L'episodio ha inevitabilmente avuto molta eco in città. In tanti si chiedono chi sia il “corvo” e cosa lo abbia spinto a diffondere quei volantini.