Anziani avellinesi nella pineta del sesso con giovani lucciole

Quattro multe elevate dai vigili di Eboli per far rispettare l'ordinanza del sindaco.

A farne le spese quattro anziani, tutti ultrasessantenni, beccati con giovani lucciole africane.

Avellino.  

 

di AnFan 

Erano decisamente in là con gli anni, il più attempato aveva infatti già spento 78 candeline, ma i bollenti ardori non erano stati per nulla smorzati dalla veneranda età. Anzi. I quattro anziani hanno deciso di soddisfare le loro voglie grazie alla compagnia di giovani e avvenenti lucciole africane. Ma qualcosa è andato per il verso storto: su di loro si è abbattuta l'implacabile “mannaia” della legge. L'ordinanza del sindaco di Eboli, contro gli amanti del sesso a pagamento e all'aperto, ha colpito ancora. Cinquecento euro a testa, versati in contanti: vedersi recapitare a casa una multa, con tanto di motivazione, non era una buona idea. Qualcuno avrebbe potuto mandare a monte un rapporto di coppia pluriennali, così i quattro arzilli e inossidabili nonnetti hanno pagato senza protestare. Sono loro, in parte avellinesi e in parte salernitani, quelli finiti nella rete dei controlli dei vigili urbani guidati dal delegato alla sicurezza delle periferie Giuseppe La Brocca.

A far scoprire l'atollo del piacere, una pineta bella appartata trasformata in parcheggio del sesso mordi e fuggi, è stato il furgone di un falegname che non è passato inosservato. Secondo la ricostruzione dei caschi bianchi il proprietario del mezzo, che era di passaggio lungo la litoranea, ha notato a bordo strada una donna ammiccante, in calze a rete e minigonna. E non ci ha pensato due volte a fermarsi per pattuire il prezzo della prestazione.

La bocca di rosa dalle forme procaci e dalla pelle color dell'ebano ha rinunciato alla carrozza, adattandosi fra attrezzi di lavoro, fatture e note su carta. Ed è proprio in quella catasta di oggetti che i vigili hanno trovato avvinghiata la coppia. L'artigiano, molto imbarazzato, ha provato a fare appello alla magnanimità degli agenti. Tutto inutile: i caschi bianchi non hanno voluto sentire ragioni e hanno elevato la multa. Stessa sorte è toccata ad altri tre anziani. L'ordinanza antilucciole è in vigore da oltre un anno eppure c'è ancora chi, di tanto in tanto, prova a eluderla. Anche in barba alla saggezza che dovrebbe arrivare con l'età: come nel caso dei protagonisti della vicenda che vi abbiamo appena raccontato.