Spaccio di cocaina ad Avellino: indagati davanti al giudice

Domani si inizia con gli interrogatori di alcune delle sei persone arrestate dalla Squadra Mobile

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Domani inizieranno gli interrogatori per alcuni dei sei indagati arrestati dalla Squadra Mobile di Avellino con l'accusa di aver spacciato cocaina, hashish e marijuana, fra Avellino e il ristretto hinterland. Durante gli interrogatori i sei avranno l'occasione di offrire la loro versione dei fatti, se non decideranno di restare in silenzio. I difensori, fra i quali gli avvocati Gerardo Santamaria, Gaetano Aufiero, Carmine Danna e Loredana De Risi, stanno valutando se chiedere l'attenuazione della misura cautelare in carcere. E' chiaro che la decisione del gip, Vincenzo Landolfi, si baserà sulla scelta degli indagati di collaborare o meno.

I sei sono finiti in carcere al termine di una inchiesta partita dal 2015. Gli investigatori della sezione antidroga della Questura, diretti dall'ispettore superiore Roberto De Fazio, avevano fermato un ragazzo che stava vendendo una piccola quantità di hashish. Il primo tassello che poi ha permesso di risalire ai principali sospettati del presunto giro di stupefacenti e iniziare con l'attività di intercettazione. Proprio le telefonate registrate e una serie di sequestri di sostanze stupefacenti rappresentano il pilastro portante dell'inchiesta, che è riuscita a risalire anche a un buon numero di presunti acquirenti. Le testimonianze di alcuni di loro hanno permesso di “incastrare” gli indagati.