Truffa da 3 milioni su crediti inesistenti: 2 società indagate

Una inchiesta della Procura di Benevento. Oltre 25 società nel mirino dei presunti truffatori.

Avellino.  

 

di AnFan 

Crediti tributari inesistenti: una truffa ai danni dell'erario da oltre 3 milioni di euro. Contestata dai finanzieri di Avellino a due società irpine. L'indagine è stata coordinata dalla Procura di Benevento per competenza territoriale: le due aziende operavano, principalmente, nell'arianese. Le altre ditte che avrebbero usufruito dei loro servizi avevano sede anche in altre regioni, sempre a Sud Italia. 

Secondo i magistrati le due società irpine avrebbero compensato crediti tributari inesistenti, procedendo in questo modo: individuavano società con pesanti debiti, accollandosi di estinguere le obbligazioni tributarie, poi però non versavano quanto dovuto all'Erario. Gli importi finiti nel mirino delle guardia finanzia, guidata dal colonnello Gennaro Ottaiano, sono superiori a 100mila euro per ogni debito preso in considerazione.  Le cifre sarebbero state ripianate dalle società indagate attraverso una compensazione con crediti inesistenti: in realtà  i soldi erano indicati solo formalmente con della documentazione al vaglio degli investigatori. I debiti, così, risultavano davvero pagati. 

Gli accordi con le società debitrici – secondo quanto accertato dalle fiamme gialle – erano esclusivamente verbali e, ora, sono in corso azioni di recupero anche nei loro confronti: come si dice, in gergo finanziario, proprio quelle aziende sono “obbligate in solido” nei confronti dell'erario. Gli accordi presi si sono perciò rivelati del tutto infondati. Le somme che sarebbero state indebitamente compensate, dal 2009 al 2016, ammontano a oltre 3 milioni di euro. Le indagini continuano e potrebbero avere svolte inattese. Gli inquirenti stanno infatti focalizzando la loro attenzione su tutti i protagonisti coinvolti nei presunti illeciti: non solo i due imprenditori delle società indagate.