Spaccio di coca ad Avellino: i 6 indagati restano in carcere

Il gip ha respinto le richieste di revoca o attenuazione delle misure.

Avellino.  

 

di AnFan 

Restano in carcere i sei indagati arrestati in una inchiesta della Squadra Mobile di Avellino, diretta dal primo dirigente Michele Salemme, su un giro di cocaina, hashish e marijuana fra il capoluogo irpino e il ristretto hinterland. Le accuse si riferiscono al 2015 e al 2016 e poggiano – in larga parte - su una serie di intercettazioni e dichiarazioni di presunti acquirenti. Oltre che su diversi sequestri di droga eseguiti dalla sezione anti-stupefacenti, guidata dall'ispettore superiore Roberto De Fazio. 

Il gip, Vincenzo Landolfi, ha respinto tutte le richieste di attenuazione delle misure cautelari. Tre degli indagati avevano deciso di collaborare e rispondere alle domande del giudice. Ma – le loro deposizioni – non sono state ritenute così determinanti da spingere il magistrato ad accogliere le richieste della difesa. Ora gli avvocati ricorreranno dinanzi ai giudici del Riesame.