Rogo a Montoro, giallo sulle cause. "Servono più controlli"

Non si esclude nessuna pista ma l'ipotesi prevalente sarebbe un corto circuito

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Montoro.  

Indagano i Carabinieri per l'incendio divampato questa notte in un deposito per automezzi pesanti a Montoro, in località San Felice. Le fiamme hanno interessato le motrici di tre tir. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Baiano e i Vigili del Fuoco, che hanno provveduto rispettivamente ad acquisire elementi utili per le indagini e a spegnare le fiamme.

Gli inquirenti non escludono nessuna pista, neanche quella dolosa anche se la dinamica dell'incendio e i primi riscontri farebbero pensare a un corto circuito dalla cabina di uno dei mezzi.

L'episodio ha comunque destato preoccupazione in paese, il deposito è vicino a una scuola e non distante dal centro abitato della frazione San Felice.

Il sindaco Girolamo Giaquinto ripone massima fiducia nelle forze dell'ordine augurandosi che l'episodio sia avulso da contesti sociali montoresi, fermo restando che abbiamo a che fare con un territorio aperto, non esente da infiltrazioni. Mentre l'ex primo cittadino, attuale consigliere d'opposizione, Mario Bianchino chiede tempi rapidi nell'accertare le cause e un potenziamento dei controlli.

“Le forze dell'ordine svolgeranno bene il loro lavoro per dare tranquillità a questa comunità. Bisogna capire cosa è successo e bisogna farlo subito, non dobbiamo fare ipotesi azzardate ma qualora questo fosse un episodio doloso bisogna agire in due modi: potenziamento delle forze dell'ordine e un maggiore coordinamento sul territorio attraverso la videosorveglianza, forme di sorveglianza specifiche, più mobili e più mirate”.