"Ci aspettavamo la zona rossa. Ora ci vuole l'esercito"

Parla il sindaco di Lauro Antonio Bossone dopo il boom di contagi

ci aspettavamo la zona rossa ora ci vuole l esercito
Lauro.  

Nel giorno in cui in Irpinia si registrano altri tre decessi, boom di contagi a Lauro. Ben otto. Compresi alcuni bambini Appartengono tutti allo stesso nucleo familiare di un commerciante che ha un supermarket in paese.

Il governatore De Luca con apposita ordinanza, la n.28, ha disposto la zona rossa fino al 10 aprile non si può entrare e uscire come già accaduto per altri centri della regione.

"Ce lo aspettavamo -  ha dichiarato a Ottochannel e Ottopagine.it - il sindaco Antonio Bossone. “L'ordinanza di De Luca è sicuramente positiva, io stesso avevo già adottato diverse ordinanze che di fatto chiedevano alla popolazione un comportamento “da zona rossa”. Lauro di fatto già era chiusa ma purtroppo devo constatare che c'è ancora troppa gente in strada. Le forze dell'ordine in campo e i vigili urbani a disposizione non sono sufficienti per garantire il rispetto delle norme e controllare chi esce e chi entra, chiederò l'invio dell'esercito".

"Ringrazio De Luca perchè ha rafforzato l'idea che il sindaco di Lauro non era un folle. Le persone contagiate stanno bene, solo un po' di tosse e qualche linea di febbre – mi riferiscono – ma per il momento la situazione non preoccupa. Chiederò a De Luca di portare avanti l'ordinanza fino al quattordicesimo giorno di quarantena ma si teme che possano essere centinaia i contagiati tra clienti e famiglie che avrebbero usufruito del servizio a domicilio della spesa". 

Intanto il proprietario del supermarket aveva già annunciato al resto della cittadinanza la positività del suo nucleo familiare con questo post su facebook:

...Cari clienti e amici, con profondo rammarico sono qui a comunicarvi che il nostro nucleo familiare, per intero, è risultato positivo al tampone per il Covid-19. Rassicurandovi che tutti i membri della famiglia Castaldo, al momento, godono di buona salute, con assenza di alcun sintomo legato al virus, si pregano gli avventori della salumeria, clienti e fornitori, che hanno avuto contatti commerciali col sottoscritto nella settimana appena trascorsa, di informare il proprio medico di base. Allo stesso tempo, ci tengo a sottolineare come la salumeria sia stata tempestivamente chiusa nel momento in cui si sono palesati i primi sintomi influenzali, limitando al minimo la possibilità di contatti con altre persone. Nel ringraziare i tantissimi che ci hanno manifestato la propria vicinanza e solidarietà, vi saluto con stima”.