Autostrade, dissequestrate due barriere sui viadotti A16

Ricominciano i lavori di messa in sicurezza

autostrade dissequestrate due barriere sui viadotti a16

La Procura di Avellino aveva posto sotto sequestro tre viadotti sull’autostrada A16 a causa di evidente stato di degrado avanzato

Avellino.  

Accolta dalla magistratura di Avellino l'istanza di Autostrade per l'Italia per il dissequestro delle barriere di sicurezza bordo-ponte installate sui viadotti Serra dei lupi e Flumeri tra le uscite di Grottaminarda e Vallata della A16 Napoli-Canosa.

Per questo, a partire dalle 6 di lunedi' 18 maggio prossimo, in corrispondenza delle due opere, verra' rimosso il senso unico alternato e ripristinata la circolazione su una corsia per senso di marcia per consentire alla Direzione di Tronco di Cassino di Aspi di procedere con i lavori necessari per la sostituzione delle barriere laterali. Il nuovo provvedimento si aggiunge a quello analogo notificato il 12 maggio relativo al dissequestro delle barriere del viadotto Agrifoglio Dx, in corrispondenza del quale il traffico in direzione Canosa continuera' a circolare su una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta sino al completamento dei lavori di cantierizzazione, gia' in corso. Tutti gli interventi verranno svolti secondo le modalita' indicate dagli uffici tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 

La Procura di Avellino aveva posto sotto sequestro tre viadotti sull’autostrada A16  a causa di evidente stato di degrado avanzato. Tantissimi i disagi legati al traffico, viste le limitazioni di circolazione imposte, che si sono registrati. 

I tre viadotti erano stati controllati il 13 e 14 febbraio dal dirigente dell’Ufficio ispettivo territoriale di Roma del Mit, Placido Migliorino. Il tecnico aveva riscontrato «gravi deficit manutentivi»: travi lesionate, ammaloramenti degli appoggi, ossidazioni, ferri a vista e altre lesioni. Per Aspi non ci sono pericoli immediati: le società esterne cui sono stati affidati i controlli dopo la bufera dei report edulcorati non ne segnalano e si programmava di iniziare i lavori a maggio.  La situazione più difficilesul Serra dei Lupi, che si trova su una frana spostatasi di circa 16 centimetri negli ultimi due anni, a una profondità di circa quattro metri.