Uccide la moglie e si spara dopo aver ferito il figlio

Tragedia a Roma. Si tratta di una coppia originaria dell'avellinese

uccide la moglie e si spara dopo aver ferito il figlio
Avellino.  

Ha sparato alla moglie e al figlio per poi puntare la pistola contro se stesso e fare fuoco. Una mattinata di terrore a Primavalle, periferia Ovest di Roma. A impugnare l'arma è stata una guardia giurata, Nicola Russo, 67 anni. 

Choc in via Torrigio, nel cuore del quartiere dove, poco dopo le 9, sono stati segnalati numerosi spari. Ad esplodere i colpi di pistola l'ex guardia giurata, che al culmine di una lite in famiglia, ha prima puntato un coltello contro la moglie di 63 anni, ferendola, e poi impugnato l'arma da fuoco, utilizzandola per sparare alla donna. Moglie e marito, originari della provincia di Avellino, risiedevano a Roma da tempo.

In difesa di Gerarda Di Gregorio, finita a terra insaguinata e priva di conoscenza, è intervenuto il figlio di 44 anni che ha provato a disarmare il padre, con quest'ultimo che però ha reagito, sparando e ferendo il 44enne. Quindi si è sparato puntandosi la pistola alla tempia. 

Gerarda Di Gregorio è giunta al Gemelli cadavere e poco dopo anche Nicola Russo è stato dichiarato morto. Il figlio ha subito un'operazione all'addome. Attualmente è in prognosi riservata e, secondo quanto si apprende, è gravissimo.

Pare che la coppia stesse attraversando un periodo difficile e che la moglie, insieme al figlio, si fosse recata in via Torrigio per recuperare alcune cose. Ne è nata una lite degenerata negli spari.  A fare chiarezza sulla vicenda gli uomini della squadra mobile e del commissariato Primavalle. Al vaglio eventuali denunce passate per maltrattamenti o altri episodi di violenza fra le mura domestiche.