"Patrocinio infedele", condannato un avvocato

Sentenza del Tribunale di Benevento: 2 anni a Maria Virginia Cantone, 55 anni, di Cervinara

patrocinio infedele condannato un avvocato
Cervinara.  

Due anni, contro i 3 anni e 6 mesi proposti dal pm Maria Dolores De Gaudio. E' la condanna stabilita dal giudice onorario del Tribunale di Benevento, Angelina Russo, per l'avvocato Maria Virginia Cantone, 55 anni, di Cervinara, centro nel quale è obbligata a dimorare, accusato di patrocinio infedele e falso.

Per l'imputata, difesa dall'avvocato Raffaele Scarinzi, in sostituzione del collega Dario Vannetiello, anche il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, in favore della parte civile, rappresentata dall'avvocato Carmelo Sandomenico. I fatti risalgono al 2017, l'inchiesta era stata avviata dopo la denuncia presentata da un 39enne di Montesarchio.

Secondo gli inquirenti, Cantone, nella qualità di procuratore dell'uomo in un giudizio civile dinanzi al Tribunale di Benevento, si sarebbe resa responsabile di patrocinio infedele, “arrecando nocumento agli interessi” del suo assistito. Nel capo di accusa vengono elencate una serie di condotte contestate alla professionista, che, oltre a non presentarsi alle udienze, avrebbe comunicato falsamente le motivazioni del rinvio dell'udienza addebitandolo all'assenza del giudice.

Inoltre, pur conoscendo – sosteneva la Procura – l'esito negativo del procedimento, avrebbe chiesto al 39enne l'apertura di un conto corrente sul quale far confluire la somma spettante al cliente. E ancora: avrebbe compilato atti con sottoscrizioni e date ritenuti falsi, successivi alla sentenza, pronunciata nel 2016, e in questo modo sarebbe stata preclusa la possibilità di presentare appello.

L'accusa di falso era invece relativa alla formazione di dispositivi di fissazione dell'udienza, alcuni su carta a lei intestata, e alle sottoscrizioni di un giudice non più in servizio presso il Tribunale sannita.

Questa mattina la discussione, pochi minuti fa la sentenza per Cantone, il cui nome era già rimbalzato all'onore delle cronache nel 2018 per due vicende che le erano costate l'arreso. Sul suo conto una condanna 5 anni e 2 mesi ridotta in appello, a gennaio, a 3 anni e 8 mesi.