Operazione Lockwheels, Ruta vince al Riesame

L'irpino indagato nell'operazione di Genova è stato rimesso in libertà: estraneo alla vicenda

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Accolto il ricorso degli avvocati Francesco Iannaccone e Giovanna Perna

Avellino.  

Operazione “Lockwheels”, l'unico irpino indagato nell'inchiesta della procura di Genova, Ciro Ruta, è stato rimesso in libertà. La decisione del tribunale del Riesame genovese - terza sezione penale, presidente Marina Orsini, a latere i giudici Massimo Cusatti e Simonetta Colella- che ha accolto la richiesta della difesa, rappresentata dagli avvocati Francesco Iannaccone e Giovanna Perna. Il tribunale della libertà ha disposto l'immediata scarcerazione per Ruta, ritenendo insussistenti i gravi indizi di colpevolezza.

Nell'udienza, gli avvocati Iannaccone e Perna hanno dimostrato la totale estraneità dell’indagato. In particolare, hanno ripercorso il contenuto delle approfondite dichiarazioni rese dallo stesso Ruta in sede di interrogatorio di garanzia, quando aveva respinto ogni addebito, spiegando il suo ruolo di intermediario nella compravendita di vetture, e i suoi rapporti di lavoro con Bavestrello.

Ruta era accusato di associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’Iva nella compravendita di auto. Secondo l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Genova che ha portato, lo scorso 19 giugno, a 9 ordinanze di custodia cautelare, gli indagati acquistavano Mercedes, Audi, Bmw in Germania, ma anche Francia e Spagna, tramite società “cartiere”, gli acquisti venivano fatti passare come operati da privati per truffare il fisco.

Ciro Ruta,  l’unico irpino coinvolto nell’inchiesta, era finito agli arresti domiciliari. Ed ora il Riesame lo ha rimesso in libertà, ritenendolo completamente estreneo alla vicenda.