Operaio morto. "Ho combinato guaio", 44enne resta in carcere

Il dramma di lunedì a Scampitella, vittima un 50enne. L'uomo alla guida positivo alla cocaina

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Scampitella.  

“Ho combinato un guaio...”, aveva gridato quando, sceso dal Suv che si era ribaltato, aveva visto il corpo senza vita dell'uomo che aveva investito. Salvatore Scognamiglio, 50 anni, di Ercolano, operaio: è lui la vittima dell'incidente di lunedì scorso per il quale è stato arrestato dai carabinieri A.C.. un 44enne di Scampitella, nei confronti del quale sono state prospettate le ipotesi di reato di omicidio stradale aggravato dall'uso di cocaina e cannabinoidi, ai quali era risultato positivo dopo gli accertamenti in ospedale, e dalla fuga, e di omissione di soccorso.

Non sono scappato, ho raggiunto a piedi la mia abitazione, che dista neanche 200 metri, per chiedere aiuto, ha affermato l'uomo. Lo ha fatto nel corso dell'udienza di convalida di questa mattina dinanzi al gip Vincenzo Landolfi del Tribunale di Benevento, dove è arrivato, dal carcere di Ariano Irpino, scortato dalla polizia penitenziaria.

Assistito dagli avvocati Carmine Monaco e Francesco Contardo, il 44enne ha rilasciato solo alcune dichiarazioni spontanee. Al termine, il giudice, così come aveva proposto il sostituto procuratore Donatella Palumbo, ha confermato la custodia cautelare in carcere perchè ritiene che l'indagato, essendosi dato alla fuga, non fornisca le giuste garanzie sul rispetto di una misura meno afflittiva, come gli arresti in casa, sollecitati dalla difesa.

Domani, intanto, sarà affidato al dottore Massimo Esposito l'incarico dell'autopsia del 50enne, la cui salma è stata trasportata presso l'obitorio dell'ospedale di Giugliano.

Il dramma, come si ricorderà, si era consumato intorno alle 14 a Scampitella, in via Città di Contra, dove, secondo la ricostruzione degli inquirenti, il Cherokee condotto dal 44enne aveva investito l'operaio. Sotto gli occhi di tre colleghi che come lui stavano lavorando alla fibra ottica, il malcapitato sarebbe stato trascinato per alcuni metri e poi schiacciato contro un autocarro fermo sul ciglio della strada; infine, sarebbe finito in una scarpata al pari del Suv, che si era ribaltato.