È terminata da pochi minuti l'udienza Sidigas al tribunale di Avellino. È stata sollevata l'eccezione di incompetenza territoriale sul caso ed è stato discusso il non luogo a procedere per Gianandrea De Cesare. La procura di Avellino ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex patron dell'US Avellino e della Scandone. Il giudice per le udienze preliminari, Francesca Spella, si è riservato la decisione, attesa tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio.
A De Cesare sono contestati l'omesso versamento iva, false comunicazioni sociali, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e autoriciclaggio. L'inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo D'Onofrio, portò al sequestro di beni per 97 milioni di euro, ridimensionato dal giudice del tribunale del riesame. Una decisione che ha determinato il ricorso da parte del pm.
