Ariano: denunciati tre serbi e un nigeriano

Controlli sul territorio da parte della polizia municipale

ariano denunciati tre serbi e un nigeriano

Due interventi, il primo a Cardito e il secondo in piazza plebiscito

Ariano Irpino.  

Lotta ai furti in abitazioni, truffe agli anziani e accattonaggio molesto davanti alle strutture commerciali. Giro di vite della polizia municipale ad Ariano Irpino.

Un’attività di controllo a largo raggio, intensificata su tutto il territorio, sia in centro che in periferia anche in relazione alle restrizioni e alle norme igienico sanitarie legate alla pandemia. Il bilancio è di tre serbi e un nigeriano espulsi, tutti privi di permesso di soggiorno, quest’ultimo denunciato anche per false generalità.

Il primo intervento ad opera della pattuglia composta dai sovrintendenti Luigi Pietrolà e Giovanni Spinelli coadiuvati in supporto dai marescialli Alessandro Rossi e Rosanna Lo Conte è avvenuto all’ingresso di una struttura commerciale di Cardito dove un nigeriano è stato sorpreso ad importunare i clienti chiedendo loro denaro.

L’uomo è stato condotto negli uffici del commissariato di Polizia Ciriaco Di Roma dove attraverso i rilievo fotodattiloscopici è stato identificato e denunciato per false generalità.

Nella stessa giornata il duo Rossi Lo Conte ha notato in piazza Plebiscito tre persone a piedi, trasandate e particolarmente sospette intente a visionare, negozi, ingressi di abitazioni e ad avvicinare persone anziane.

Tutti privi di documenti, a loro dire provenienti da Napoli, avevano giustificato la loro presenza ad Ariano, associandola ad una visita ad un parente in carcere. Una risposta che però non aveva per niente convinto la polizia municipale.

Poco prima gli stessi avevano tentato di cambiare un assegno di 4.000 euro alla sede centrale delle poste Calvario, non riuscendo però nel loro intento essendo sprovvisti di documenti. Condotti anche loro in commissariato, sono risultati con una sfilza di precedenti a carico, per svariati reati e uno di essi, il più anziano con ben dieci alias. Nessuno era munito di passaporto e permesso di soggiorno. Alla fine, tutti e tre denunciati con l'obbligo di presentarsi in Questura a Napoli. 

Un’operazione che ha visto una grande sinergia tra la polizia locale e il commissariato arianese. Controlli che continueranno incessantemente al fine di garantire sicurezza e tranquillità ai cittadini.