Ancora una morte improvvisa ad Ariano: dolore nel giorno di Sant'Antonio

Se n'è andato alla vigilia del quarantennale della promozione dell'Ariano in serie D

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Colto da infarto mentre fa jogging, a nulla sono valsi due tentativi di rianimazione in pronto soccorso...

Ariano Irpino.  

Se n'è andato alla vigilia del quarantennale della mitica promozione dell'Ariano in serie D avvenuta quell'indimenticabile 14 giugno 1981 al Vestuti di Salerno.

Un anniversario che quest'anno su iniziativa di Carmelo Barbieri, baluardo di quel gruppo di eroi, verrà onorato al meglio domani con una semplice rimpatriata non essendo stato possibile poter organizzare un evento di carattere sportivo.

Un anniversario rattristato dalla morte improvvisa di Luigi Cardinale, portiere simbolo dell'Ariano negli anni 70, da sempre amante dello sport.

Era insieme agli amici della domenica Luigino stamane nella villa comunale per la sua consueta camminata, quando colto improvvisamente da malore si è accasciato a terra nei pressi del viale degli ippocastani. Cosciente e adagiato su un fianco. Attimi di concitazione, la disperazione di chi era accanto a lui, la mancanza di un defibrillatore lungo quei viali frequentati da atleti e amanti della semplice passeggiata ogni giorno, (uno è in dotazione al circolo tennis Renzulli nella vicina pineta probabilmente non a conoscenza dei presenti in quel momento), la rianimazione manuale praticata da un'operatrice Oss presente in quel momento in villa, il trasporto in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Frangipane da parte dei sanitari del 118 dove è arrivato in codice rosso, qui è stato fatto davvero tutto il possibile, due tentativi di rianimazione purtroppo non andati a buon fine e il decesso.

Una morta improvvisa ma per certi versi assurda. Dolore e rabbia da parte di chi era in quegli attimi concitati accanto a lui e dai familiari per la lentezza nei soccorsi da parte del 118 che evidentemente non ha compreso sin da subito la gravità della situazione. L'ambulanza è arrivata sul posto dopo oltre venti minuti denunciano i presenti. "Un ritardo assurdo in situazioni come queste, in cui ogni secondo risulta essere prezioso per salvare una vita umana."

 Una notizia che ha sconvolto la città. 68 anni, spostato e padre di un figlio, persona molto conosciuta e stimata Luigi per le sue doti umane e professionali, sempre disponibile, garbato, altruista e cordiale con tutti. Domani alle 16.00 nella chiesa di San Pietro Apostolo gli verrà rivolto l'ultimo affettuoso saluto.