Sparatoria in viale Italia, arrestato anche il figlio di Casanova

In carcere anche il giovane appena 18enne che partecipò al conflitto a fuoco dopo gli Europei

sparatoria in viale italia arrestato anche il figlio di casanova

Il giovane, trasferito all'istituto minorile di Airola. L'avvocato difensore, Gaetano Aufiero, ha già pronto il ricorso al Riesame

Avellino.  

Era stato proprio lui a scatenare la lite con un suo coetaneo, poi arrivò il padre che sparò colpi di pistola tra la gente e in direzione di altre due persone. Dopo l’arresto del padre, dunque, Ciro Casanova, dipendente della ditta di Irpiniambiente, oggi i carabinieri di Avellino hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere anche per il figlio che ha appena compiuto 18 anni.

I fatti risalgono alla notte tra il 6 il 7 luglio scorso, quando, nelle ore immediatamente successive alla vittoria della Nazionale di calcio nella partita valida per la semifinale del campionato europeo, sono stati esplosi plurimi colpi di arma da fuoco in viale Italia, mentre erano in corso i festeggiamenti per la vittoria.

“Il giovane è ritenuto gravemente indiziato di tentato omicidio in danno di tre giovani, commesso insieme al genitore attualmente detenuto in carcere”.

Ciro Casanova di 55 anni ha confessato di aver sparato per vendicare il figlio minorenne, rimasto coinvolto una rissa avvenuta qualche ora prima. Quindi, senza pensarci due volte, si è armato di una pistola 7,65 e tra migliaia di persone che affollavano viale Italia a luglio, non esitò a fa fuoco, ferendo in maniera grave altre tre persone (padre figlio e un loro amico).   

A seguito dell’attività di indagine delegata dalla Procura ordinaria di Avellino in coordinamento investigativo con la Procura per i minorenni di Napoli, si è giunti, alla identificazione dei responsabili. Rintracciato all’alba, dopo le formalità di rito espletate al Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, il giovane è stato associato alla  struttura penitenziaria minorile di Airola in attesa di essere interrogato. Il suo legale difensore, l’avvocato Gaetano Aufiero, ha già pronto il ricorso al Riesame.