Avellino, bomba al centro per l'impiego: c'è il testimone oculare

Il Tribunale di Avellino ha esaminato le dichiarazioni del teste presente la notte dell'esplosione

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Avellino.  

È di questa mattina l'udienza per il processo a carico di Ubaldo Pelosi e Carmine Bassetti, i due uomini arrestati per aver piazzato un ordigno esplosivo nei pressi del centro per l'impiego di Avellino, nel marzo 2020.

Gli uomini, accusati inizialmente di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico - accuse poi derubricate da parte del Tribunale del Riesame di Napoli - sono stati scarcerati a seguito della scorsa udienza del 7 dicembre 2021, dal giudice Argenio che ha accolto la richiesta di revoca della misura cautelare di arresti domiciliari con braccialetto elettronico alla quale erano stati sottoposti. 

Secondo i carabinieri del Ros, che hanno condotto le indagini all'epoca dei fatti, Pelosi e Bassetti avrebbero aderito ad un movimento no-mask che si opponeva alle restrizioni imposte dal governo Conte a contrasto della pandemia, motivo per cui avrebbero deciso di colpire il centro per l'impiego con l'ordigno artigianale.

Questa mattina si è tenuta l'escussione del teste che quella notte era presente mentre accadeva il fatto. Il giovane di Avellino è stato interrogato dal pm Antonello Ardituro, che ha presentato contestazione formale della deposizione a fronte delle diverse affermazioni rese ai carabinieri il giorno successivo al verificarsi dei fatti.

Il ragazzo, dopo aver ripercorso con l'aiuto del pm l'accaduto - ha raccontato di aver sentito una forte esplosione mentre stava passeggiando in compagnia di una ragazza, quando ha notato un giovane sulla ventina attraversare la strada e salire su un'autovettura Mercedes Classe A di colore grigio, guidata da un uomo di mezza età. L'auto, poi, si è allontanata in velocità in direzione via Tagliamento. L'Avvocato Iorio,  a quel punto, ha chiesto al teste di identificare in aula i due uomini che quella notte sarebbero fuggiti ma il ragazzo, dopo aver osservato con attenzione, ha risposto affermando di non riuscire a riconoscere i soggetti.

Della giovane donna che si trovava in sua compagnia è stato possibile risalire unicamente a nome e cognome. La ragazza, che fino a questa mattina era presente nella lista testi della difesa come soggetto non identificato, ricordiamo, è stata inquadrata quella notte dalle telecamere del centro estetico che si trova nelle vicinanze. 

Gli avvocati della difesa - Aufiero, Iorio e Pizza - hanno chiesto alla Corte di poter esaminare la ragazza alla prossima udienza, a seguito di identificazione della stessa con l'ausilio dei carabinieri di Avellino.

Nella prossima udienza, rinviata al 18 gennaio 2022, verranno sentiti altri verbalizzanti e si richiederà nuovamente esame della perizia trascrittiva delle intercettazioni telefoniche e ambientali.