La vita difficile di Luciano, ritrovato cadavere nel sottoscala allagato

L'uomo senza fissa dimora era scomparso da giorni. Si indaga sulle cause della sua morte

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Avellino.  

Lo hanno trovato senza vita in un sottoscala allagato di un palazzo in costruzione ad Avellino. Una caduta dai piani alti dello stabile e, forse, le temperature artiche di queste notti, non gli hanno lasciato scampo, ma sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso di Luciano Romagnuolo, 56 anni, senza fissa dimora originario di Altavilla Irpina. Stamane il macabro rinvenimento nel cantiere di Rampa Santa Maria delle Grazie.

Di Luciano Romagnuolo si erano perse le tracce da alcuni giorni. Sul posto carabinieri, soccorritori del 118 e vigili del fuoco per il recupero della salma, il medico legale e il magistrato di turno. In passato l’uomo con un trascorso da panettiere e una vita difficile alle spalle, aveva cercato già riparo in quel posto. Nei mesi scorsi, inoltre, attenzionato dai servizi di assistenza, aveva fatto la spola tra la mensa dei poveri della Caritas diocesana, l’ospedale “Moscati” dove per giorni ha dormito nel Pronto soccorso e l’Asl. La sua è stata  un’esistenza caratterizzata da difficoltà. Un dramma umano carico di disperazione e tante domande sull’incapacità collettiva di accoglierlo, curarlo e sostenerlo in una rete pubblica di protezione ed assistenza. Le indagini, avviate per la sua ricerca, potrebbero ora proseguire per appurare le circostanze del decesso e ricostruire gli ultimi istanti di vita dell’uomo.