Tacconi, parla il figlio Stefano: "Papà è una roccia, questo ci dà forza"

L'ex portiere dell'Avellino è in coma farmacologico ma c'è un leggero miglioramento

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Avellino.  

“Fisicamente e' una roccia". E' questo che da' forza, coraggio e speranza ad Andrea Tacconi, figlio di Stefano, l'ex portiere dell'Avellino, della Juventus e della Nazionale ricoverato ad Alessandria da sabato scorso.

"E' in coma farmacologico - racconta Andrea in un'intervista al Corriere della Sera -. Dopo l'emorragia cerebrale ha subito un intervento che e' andato bene. Ora bisogna aspettare, vedere come reagisce il fisico. I medici dicono che c'e' stato un leggero miglioramento, ma sono cose lunghe. La cosa che mi da' speranza e' che l'ho visto colorito in faccia, ha mosso un po' gli occhi e gli arti. Lui fisicamente e' una roccia".

Sabato scorso, quando l'ex portiere si e' sentito male, suo figlio Andrea era con lui. La sera prima avevano partecipato a un evento benefico ad Asti. "La mattina si e' alzato dicendo che aveva un po' di mal di testa. Ha fatto colazione, ha preso un Oki. Non ha mai avuto niente, non ci siamo allarmati. Un paio di ore dopo, e' sceso dalla macchina ed e' crollato all'improvviso. Per fortuna i soccorsi sono arrivati subito".

Insieme portano avanti una cantina vinicola, Andrea definisce il padre "un grande cuoco", un papa' "straordinario, sempre presente" per lui e i tre figli e racconta che anche lui ha fatto "il calciatore con il ruolo di portiere in diverse squadre, Lazio, Como, Reggiana. Poi a 20 anni ho deciso di smettere".

"Quando giocavo mio padre ovviamente era contento, ma mi ha sempre detto di sentirmi libero di fare le mie scelte e anche quando ho mollato, lui mi ha sostenuto", spiega Andrea Tacconi che parla anche della passione per il calcio che papa' Stefano continua ad avere dopo una lunga e importante carriera. "Segue la Juventus, e' un tifoso accanito ma si e' allontanato da quell'ambiente. Lui e' una persona molto schietta, sincera, ama dire le cose per come stanno e in certi contesti questo non va bene. Sostiene che i soldi nel calcio hanno rovinato tutto. Si sono persi certi valori, non ci sono piu' i campioni veri di una volta".

Stefano Tacconi e' ancora un personaggio molto popolare. "E' quello che piu' mi ha colpito in questi giorni. Mi hanno chiamato in tantissimi, da tutto il mondo. E' una cosa che mi riempie di orgoglio", dice Andrea che poi si sofferma sullo stato di salute del padre. "E' in buone mani, all'ospedale di Alessandria sono tutti molto preparati, ha ricevuto subito le cure giuste. Sono fiducioso, e quando tornera' a casa faremo una grande festa. Con il nostro vino".