Comunità Ufita e affidamento incarichi: non luogo a procedere per nove persone

La decisione del Gup di Benevento per Ciasullo, un funzionario dell'Ente e sette professionisti

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Ariano Irpino.  

La Procura ne aveva chiesto il rinvio a giudizo con l'accusa di abuso d'ufficio, ma il gup Gelsomina Palmieri, in linea con le conclusioni delle difese, ha stabilito il non doversi procedere, perchè il fatto non sussiste, nei confronti delle nove persone chiamate in causa da una inchiesta della guardia di finanza di Ariano Irpino sulla Comunità montana dell'Ufita su fatti che andavano dal 2010 al 2015.

La decisione ha riguardato Oreste Ciasullo, all'epoca presidente dell'Ente, Carlo Giardino, capo area Forestazione, Tommaso Moscato, geologo, Rinaldo Cristini, architetto, Gianluca Corso, geometra, Massimiliano De Feo, Michelangelo Loffa, ingegnere, Carmine Cogliani, architetto, Carmine Cornacchia, tutti indicati come consulenti specialisti di supporto alla progettazione, difesi dagli avvocati Carmine Monaco, Cesare Monaco, Guido Ciccarelli, Umberto Del Basso De Caro, Ernesto Ruggiano, Enrico Cicchetti, Giuseppe Vitiello, Alfredo Lo Pilato, Achille Cocco, Giovanni Raffa.

Nel mirino degli inquirenti era finito l'affidamento ai professionisti di incarichi, frutto, secondo l'accusa, del frazionamento di un incarico unitario, per attività di consulenze specialistiche e di supporto tecnico alla progettazione di una serie di lavori.