Furbetti del cartellino, confermata la sentenza di primo grado. I giudici della V sezione della Corte di Appello di Napoli hanno confermato le 28 condanne inflitte in primo grado dai giudici del tribunale di Avellino, il 18 ottobre del 2021. I giudici della Corte di Appello hanno condannato gli appellanti anche al pagamento delle spese processuali del secondo grado di giudizio. Gli imputati, difesi dagli avvocati Alberico Villani, Raffaele Bizzarro, Giovanna Perna, Benedetto De Maio, Gaetano Aufiero, Stefano Vozzela, Nello Pizza. Tra 90 giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza di secondo grado.
La sentenza di primo grado
In primo grado furono emesse condanne che andavano dai 13 mesi e mezzo di reclusione, 9 mesi di reclusione fino ad arrivare alla pena inferiore 7 mesi e 10 giorni di reclusione. Tutti gli imputati furono riconosciuti colpevoli, a vario titolo dei reati di truffa aggravata e falso ideologico. Inoltre furono condannati anche al risarcimento del danno all’Asl, costituita parte civile e rappresentata dall'avvocato Merola del foro di Salerno, e da liquidarsi in separata sede, nonché alle spese di costituzione di parte civile pari a circa 19mila euro.
L’operazione condotta dagli agenti della squadra Mobile di Avellino
Nella maxi inchiesta denominata “badge malato” finirono, funzionari, impiegati amministrativi e camici bianchi della struttura sanitaria di via Degli Imbimbo. Le indagini furono condotte dalla squadra Mobile della questura di Avellino, guidata dall’allora vicequestore Marcello Castello, che provvide ad installare le telecamere sul dispositivo marcatempo, all’interno della struttura sanitaria di via Degli Imbimbo e sulle varie uscite del plesso sanitario, immortalando, in tal modo, le condotte delittuose ascritte agli imputati.
