Avellino: omicidio Gioia, battaglia di perizie in aula

Domani verranno ascoltati i consulenti di parte

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

Omicidio Gioia, domani mattina verrà ascoltata anche la psicologa Rosa Bruno che nelle scorse settimane ha avuto de colloqui anche con i genitori di Giovanni Limata per redigere una relazione sullo stato mentale del 23enne di Cervinara, detenuto insieme a Elena Gioia, per l’omicidio di Aldo Gioia. Il colloquio con i genitori è stato utile alla dottoressa Bruno per ricostruire pezzi importanti della personalità dell’imputato. La professionista è stata nominata, dall’avvocato Rolando Iorio. Giovanni Limata è accusato di aver ucciso a coltellate, nella sua abitazione, il 23 aprile del 2021, il 53enne, papà della sua ex fidanzata, Elena Gioia, imputata anch’essa di concorso in omicidio aggravato. Intanto domani verranno ascoltati anche Pietrantonio Ricci nominato dall’avvocato Livia Rossi difensori di Elena Gioia, Paolino Cantalupo, nominato dall’avvocato Brigida Cesta, difensore dei fratelli della vittima, costituitisi parte civile e Stefano Ferraguti, medico e professore di psicopatia forense nominato dall’avvocato Francesca Sartori, difensore della moglie Liana Ferraioli e dell’altra figlia Emilia. Relazioni che andranno a scardinare le conclusioni del dottore Giuseppe Sciaudone.

La relazione del ctu Sciaudone

Dalle 25 pagine della relazione del dottore Giuseppe Sciaudone, consulente tecnico d’ufficio, è emerso che Giovanni Limata – imputato insieme a Elena Gioia per il delitto del padre di lei, Aldo Gioia - ha bisogno di essere attenzionato perché presenta “una sofferenza per la condizione detentiva che continua a sembrare fortemente connessa con quella dei suoi agiti. Inoltre stenta ad accettare di aver ucciso, di averlo fatto per una ragazza che neppure lo saluta. E’ dilaniato, frammentato dalle sue condotte e dall’aver provocato la morte di Aldo Gioia”. Ed ancora “è una personalità complessa, va attenzionato e deve essere seguito dallo psichiatra e dalla psicologa”.

“Le voci? sono delle illusioni”

 In merito alle voci che l’imputato Limata ha dichiarato di sentire, particolare riferito nel corso dei due colloqui avuti in carcere con lo psichiatra, il dottore Sciaudone ha precisato: “escludo che siano delle allucinazioni, bensì sono solo delle illusioni”.