Emanuele morto sul lavoro, Uil: "inaccettabile, subito tavolo in Prefettura"

Il segretario Simeone: "Mattanza che non si arresta, intensificare i controlli"

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La nota

San Martino Valle Caudina.  

Ancora un morto sul lavoro, ancora un altro omicidio si consuma in Irpinia. Morire a 32 anni per lavoro è inaccettabile, non sono chiare e note le condizioni in cui si è consumata la tragedia che aha sottratto alla vita Emanuele, e pertanto bisogna attenzionare ogni aspetto per verificare condizioni e e responsabilità.

Così apre la nota il Segretario Generale della Uil Avellino Benevento .

Il conto che paga il lavoro al lavoro è alto e insostenibile, ancora nelle costruzioni dove nonostante ogni protocollo e iniziativa per la sicurezza, sembra non doversi arrestate la " mattanza ".

Le norme sulla sicurezza   la formazione e il rispetto delle norme e dei contratti, sono state oggetto di accordi anche dopo la pandemia e in vista del PNRR, bisogna riprendere i tavoli di verifica e controllo per non dover pagare con la vita un diritto, ribadisce Simeone, unitariamente -conclude la nota - chiederemo un incontro in prefettura per i intensificare le iniziative di controllo e di prevenzione,  per questo che si ripete non è un destino immodificabile.