"Sul drammatico riproporsi dei furti (di appartamento e non) ad Ariano, e siccome nessun argomento si può trattare ignorando le puntate precedenti, vogliamo ricordare che la questione dal 2020 ad oggi è approdata per ben cinque volte in consiglio comunale (sempre per iniziativa della minoranza, ma questo ormai è quasi superfluo precisarlo, perché accade quasi per tutti gli argomenti) nel tentativo di individuare iniziative che potessero alleviare il fenomeno".
Lo scrive in una nota condivisa da tutti, il gruppo di minoranza in consiglio comunale, composto da Marcello Luparella, Daniele Tiso, Marco La Carità, Antonio Della Croce ed Emerico Maria Mazza.
"La nostra attenzione, ovviamente senza escludere altre possibilità, è sempre stata rivolta al “Controllo di Vicinato”, strumento adottato con successo altrove (da ultimo nella nostra provincia Sturno e Montemiletto) e da sempre raccomandato dal Ministero e dalle Prefetture, e che su emendamento del Patto Civico è stato inserito, quale obiettivo da perseguire, perfino nelle dichiarazioni programmatiche del sindaco, che però se ne è subito dimenticato. Ed infatti la maggioranza consiliare ha bocciato per ben tre volte quella proposta, e il sindaco ha più volte pomposamente dichiarato di voler blindare la città attraverso un sistema capillare di video sorveglianza (misura peraltro non incompatibile con il controllo di vicinato, anzi).
Di quella blindatura e di quelle telecamere intelligenti ovviamente ad oggi non vi è traccia. Al solito siamo rimasti agli annunci in favore di telecamera. Auspichiamo ancora una volta un approccio più serio al problema. Noi continueremo a sostenere le nostre proposte, delle quali siamo convinti, e auspicheremmo che chi non le condivide ci proponga qualcosa di concreto. Perché il Comune da solo non può forse risolvere il problema, ma ha il dovere di fare tutto ciò che è nelle sue possibilità".