Avellino, gambiano dà in escandescenza in aula: processo sospeso

IL 29enne gambiano è stato sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

Frasi sconnesse durante l’udienza nel giudizio per direttissima nei suoi confronti. Il giudice si è visto costretto a sospendere l’udienza. Protagonista della vicenda un ventinovenne gambiano, difeso dagli avvocati Mara Vitale e Loredana De Risi, dal primo febbraio agli arresti domiciliari per resistenza e lesione a pubblico ufficiale.

La ricostruzione 

Il 29enne gambiano aveva aggredito i Carabinieri della Compagnia di Solofra intervenuti perché molestava alcuni clienti di un bar della cittadina. Quando i militari gli hanno chiesto i documenti, il ventinovenne ha pensato bene di aggredirli a calci e pugni. Atteggiamenti violenti che stamane ha compiuto anche nel palazzo di giustizia. Il ventinovenne ha iniziato a dare in escandescenza e il giudice monocratico, ha chiesto di eseguire ad horas una valutazione al personale del 118, all’esito della quale è stato disposto nei confronti del ventinovenne un trattamento sanitario obbligatorio. Nel frattempo la Procura nei prossimi giorni potrà chiedere una perizia tesa a verificare se nei confronti del soggetto debba essere adottata una misura cautelare o una misura di sicurezza.