di Paola Iandolo
E' stata confermata in Appello l’assoluzione della guardia giurata accusata di detenzione illegale di armi e munizioni. La guardia giurata era stata assolta in primo grado dal giudice monocratico del Tribunale di Avellino con la formula “perché il fatto non sussiste”. A confermare la sentenza di primo grado i giudici della Seconda Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli, che hanno rigettato l’appello della Procura di Avellino accogliendo la richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Carmine Ruggiero.
La ricostruzione
Il processo era nato in seguito a tre sequestri effettuati a carico dell’imputato, eseguiti dai Carabinieri della stazione di Serinio. I fatti si sono verificati nel marzo del 2021. I Carabinieri avevano appreso di presunte minacce e dunque non esitarono a sequestrare tutti i fucili e le pistole nella disponibilità dell’uomo. Nelle due altre occasioni, a distanza di una settimana circa dal primo sequestro, era stata la congiunta a consegnare munizioni e armi ai Carabinieri: una doppietta calibro 20 a cani esterni, detenuta in modo illegale dall’uomo. In sede di Riesame reale la.gran parte delle armi vennero dissequestrate. PIn merito alla doppietta era emerso che non era funzionante.