Una società con sede a Teora che esisteva solo sulla carta, costituita - secondo la Procura regionale della Corte dei Conti e la Guardia di finanza di Sant'Angelo dei Lombardi - col solo scopo di ottenere indebitamente contributi per scopi sociali.
E' quanto ricostruito dalla magistratura contabile, nell'ambito di un'indagine coordinata dal vice procuratore generale Gianluca Braghò e dal sostituto procuratore generale Flavia Del Grosso.
Contestata l'indebita percezione di contributi europei per 40mila euro, che sono stati sequestrati dalle fiamme gialle.
In particolare, la società, che avrebbe dovuto svolgere servizi di assistenza turistica, è stata lo strumento utilizzato per schermare l’attività - riconducibile agli amministratori - di illecita percezione di contributi di scopo e fondi emergenziali Covid.