Truffa da 2 milioni e mezzo su ecobonus e sismabonus: indagati anche 2 irpini

Inchiesta della Procura di Vicenza, 18 persone coinvolte, 8 sannite

truffa da 2 milioni e mezzo su ecobonus e sismabonus indagati anche 2 irpini
Avellino.  

Ci sono anche due irpini e otto sanniti tra le diciotto persone tirate in ballo da una inchiesta della Procura di Vicenza, ora conclusa, su una presunta truffa, per un importo di circa 2 milioni e mezzo di euro, in materia di bonus edilizi: in particolare, ecobonus e sismabonus. Nell'elenco compaiono due 50enni di Benevento e Pietrelcina, una 43enne di Calvi, un 44enne di Amorosi, un 51enne di Apice, un 24enne di Pago Veiano, una 45enne di Paduli e una 57enne di Pietrelcina; sul versante della provincia di Avellino, un 51enne di Pietradefusi e un 26enne di San Martino Valle Caudina.

I fatti risalgono al novembre 2021: nel mirino degli inquirenti il legale rappresentante di una società con sede nel Vicentino e richiedenti e beneficiari delle misure finalizzate ad ad incrementare gli interventi di riqualificazione, strutturale ed energetica, degli immobili ad uso abitativo. La tesi della Procura è che le istenze di erogazione sarebbero state avanzate ponendo a fondamento interventi, affidati all'impresa vicentina, su immobili su i quali i richiedenti non avevano alcun titolo. A

ttenzione puntata, inoltre, sulla presunta simulazione della realizzazione degli interventi , mai effettuati dalla ditta , che lia vrebe documentati con l'emissione di fatture ritenute ideologicamente falsde. In questo modo, sostengono gli inquirenti, sarebbe stata indotta in errore l'amministrazione sul presupposto dell'esistenza dei presupposti per il riconoscimento del credito di imposta che sarebbe stato ceduto all'impresa, con un ingiusto profitto di poco meno di 2 milioni e mezzo di euro.

Difesi, tra gli altri, dagli avvocai Mario Cecere e Micaela Plebani, gli indagati hanno venti giorni a disposizione per chiedere di essere interrogati e produrre memorie, poi il Pm provvederà alle eventuali richieste di rinvio a giudizio.