E' scomparso uno dei grandi della ginecologia oncologica mondiale: aveva sessantasei anni Giovanni Scambia, direttore scientifico della fondazione policlinico Agostino Gemelli, per anni primario e specializzato nella cura dei tumori ginecologici. Ha salvato tante donne. E da Avellino arriva una testimonianza significativa. Eccola.
“Non trovo le parole per esprimere il mio dolore per la perdita del caro Professore Scambia. Sono commossa, addolorata, perché sono la figlia di una Paziente del Professore. Una Paziente, che al momento della diagnosi aveva pochi mesi di vita a causa di tumore ovarico in stadio avanzato. Un tumore troppo spesso dimenticato, che non ti lascia scampo perché non c’è prevenzione. Ho incontrato il Professore un sabato mattina di gennaio, al Policlinico Gemelli; disperata, ho portato lì mia madre perché sapevo che lui sarebbe stata per mamma l’unica speranza di salvezza".
"Ogni volta che lo abbiamo incontrato per le visite ci ha accolto sempre con un sorriso dolce, una delicatezza unica, la dolcezza di un uomo buono. Perché il Professore Scambia era un grandissimo medico, ma, soprattutto, un medico di grandissima umiltà ed umanità. La sua scomparsa ci lascia attonite, perché ha lavorato fino alla fine senza mai risparmiarsi. Lascia un grande vuoto nei nostri cuori, ma al tempo stesso una grande eredità perché ha formato giovani chirurghi formidabili. È grazie a lui che oggi le Pazienti affette da tumori ovarici aggressivi hanno ancora una speranza. Una speranza di vita!
Grazie infinitamente Professore, da parte di Serena Caprio, Isabella Mustone e di tutte le Pazienti di Avellino e provincia”.
