di Paola Iandolo
"Una mozione bipartisan da presentare al Consiglio regionale della Campania per fare voti al Governo affinché venga salvaguardata la sede cittadina della Corte di Giustizia Tributaria".
A proporla, nel corso del conforto svoltosi presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino, tra i Dottori Commercialisti e la Camera degli Avvocati Tributaristi, il consigliere regionale Livio Petitto, presente insieme a Maurizio Petracca e Vincenzo Alaia.
"Per quanto come consiglieri regionali non abbiamo specifica competenza in materia, con i colleghi presenti all’incontro abbiamo condiviso la necessità di concordare iniziative finalizzate a raccogliere le istanze della categoria e dei cittadini, per correggere un’anomalia che in fase di struttura di una riorganizzazione più complessiva della geografia giudiziaria colpisce anche Avellino. C’è la necessità di tenere in piedi l’ufficio in questione, ci sono i dati a supporto che ci sono stati elencati e che sono in linea con quella che è la legge delega, e l’interlocuzione con il Governo per il tramite del Vice Ministro del MEF, Maurizio Leo, è già stata avviata - ha detto Petitto - Continueremo a lavorare per individuare una soluzione nell’interesse della provincia di Avellino, ma anche di quella di Benevento, senza innescare “guerre” tra territori ma garantire servizi efficienti a tutti i cittadini".
Maurizio Petracca: "sono vicino all'ordine dei commerciaisti e all'ordine degli avvocati in questa battaglia, senza logica legata ad una vicenda strettamente economica tesa all'accorpamento di due sedi. Non si comprendere per quale ragione bisogna accorpare Avellino con Benevento e non viceversa, visto che Avellino ha una popolazione maggiore rispetto a quella di Benevento, così come i numeri dei contenziosi eseguiti presso la Corte di Giustizia Tributaria della nostra città. C'è una evidenza che i numeri sono a favore di Avellino, qualora si dovesse arrivare all'accorpamento bisogna comprendere quale sarà la logica, la volontà del Mef in particolare che ha fatto questa proposta di riduzione delle sedi in tutt'Italia. A mio avviso non ci sono economie di scala tali da suffragare la volontà degli accorpamenti perchè è più importante lasciare ad ogni provincia la propria sede piuttosto che ottenere un'economia di scala povera rispetto alle risorse che deve recuperare il Governo in materia".
Vincenzo Alaia: "non dobbiamo fare la guerra tra poveri, tra Avellino e Benevento, noi garantiremo il nostro sostegno all'ordine dei Commercialisti e a quello degli Avvocati, muoverò la mia parte politica nazionale per sostenerli in questa battaglia al fine di mantenere in provincia aperta la sede della Corte di Giustizia Tributaria".
