di Paola Iandolo
L’ex patron della Sidigas Giannandrea De Cesare ha rimediato un'altra condanna. Questa volta è stato condannato ad un anno con pena sospesa per l’omesso versamento delle ritenute relative alla dichiarazione 770 relative agli anni 2016 e 2017. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Gianpiero Scarlato al termine della camera di consiglio. Secondo le accuse De Cesare avrebbe omesso il versamento di circa 900mila euro per le dichiarazioni del 2016 e del 2017. La difesa dell’imprenditore - rappresentata dagli avvocati Massimiliano Moscariello e Claudio Mauriello - hanno messo in evidenza che De Cesare non potesse più provvedere alla soluzione delle vicenda, considerato che il patrimonio personale e societario era sotto sequestro dal 2019. Sottolineato anche che dal 2 settembre 2019 la Sidigas era passata alla gestione di un amministratore giudiziario.
Nel 2021 l’ Agenzia delle Entrate invia una pec alla società con le contestazioni e il mancato pagamento delle ritenute 2016 e 2017. La comunicazione viene inoltrata anche negli uffici della Procura di Avellino. Per la difesa si tratta di “un fase storica in cui non doveva pagare De Cesare, non poteva farlo perché non aveva più cariche nella Sidigas”. Una valutazione non condivisa dal Tribunale e tra sessanta giorni si sapranno anche i motivi. La difesa si dice pronta ad impugnare la sentenza emessa dal tribunale di Avellino.